Rapina con fucile a canne mozze

A Palermo arrestati dalla Polizia un mazarese ed un napoletano

PoliziaUn mazarese, Giovanni Natalizii, nato a Vigevano nel 1988 e il napoletano Carmine Zambon, 33 anni, sono stati arrestati dalla sezione antirapine della Squadra Mobile di Palermo, in flgranza di reato. I due indicati dalla Polizia come pluripregiudicati, sono stati bloccati dopo avere rapinato di 389 euro e di 25 stecche di sigarette una tabaccheria in via Maqueda a Palermo. Ad accorgersi di quanto accadeva sono stati i “falchi” come ogni giorno impegnati in operazioni di controllo del territorio, diretti dal vice questore Carla Marino. I poliziotti nella serata di ieri sono stati attratti dalla presenza di due moto in sosta con le rispettive targhe coperte da nastro adesivo. Non hanno fatto altro che attendere l’arrivo dei proprietari avendo percepito che probabilmente si trattava di rapinatori in azione in quel momento e che quelle moto con la targa coperta non erano altro che i mezzi pronti da Sospetto da lì in poco confermato dall’arrivo di tre soggetti travisati con scalda collo, passamontagna e occhiali da sole di cui il primo dei tre armato di fucile a canne mozze. E l’uomo non ha esitato a puntare il fucile contro i poliziotti che intimavano loro l’alt. I poliziotti riuscivano ugualmente, mostrando grande sangue freddo, sebbene sotto la minaccia di quell’arma, a rendere impossibile ogni reazione compresa quella violenta, esplodendo anche un colpo d’arma da fuoco in aria che di fatto immediatamente rendeva inoffensivi i tre rapinatori. Solo uno riusciva a fuggire via. Il fucile a canne mozze subito preso dai poliziotti era pronto a far fuoco, le due canne erano rifornite di cartucce calibro 12 a pallettoni, con un munizionamento tipico per l’abbattimento dei cinghiali. I tre avevano appena rapinato una tabaccheria di via Maqueda, adesso si trovano reclusi nel Carcere di Pagliarelli. Sono in corso indagini per individuare il terzo rapinatore.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.