Ieri si è svolta un’esercitazione, complessa, della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, finalizzata a testare le procedure di emergenza da adottare nell’ipotesi in cui un aeromobile sia costretto ad ammarare nelle acque antistanti il litorale di Mazara del Vallo.
In un comunicato la Capitaneria di Porto ha spiegato tutte le dinamiche: “In particolare, l’esercitazione ha simulato una situazione di emergenza segnalata dalla Torre di Controllo dell’aeroporto di Trapani-Birgi circa un imminente ammaraggio a SW di Mazara del Vallo di un piccolo velivolo (tipo PIPER) in volo da Pantelleria a Trapani con cinque persone a bordo. Immediatamente veniva messa in moto la macchina dei soccorsi che ha visto impegnati, a mare e a terra, uomini e mezzi di Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, S.U.E.S. 118, Protezione Civile, ed Associazioni di Volontariato, che, coordinati dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, hanno posto in essere quanto previsto dalle vigenti procedure di soccorso in mare, verificando tempi e capacità di reazione all’emergenza”.
L’esercitazione è durata circa due ore ed ha permesso di migliorare il coordinamento di tutte le Forze in campo. In più utile per fare esperienza, fondamentale, nei casi reali per un tempestivo ed efficace intervento a favore della salvaguardia della vita umana in mare. Tutto ciò è garantito dalla professionalità e dall’organizzazione del Corpo delle Capitanerie di porto, al quale, per Legge, è affidato il coordinamento delle operazioni in mare anche nei casi di soccorso ad un aeromobile incidentato in mare (art. 830 del Codice della Navigazione).