Presentato il nuovo album degli nKantu d’Aziz “Meglio la terra”, frutto di un’intensa sinergia con Francesco Moneti e i modena City Ramblers.

foto copertina

E’ on line, su Amazon (Link per download) e su i diversi digital store in rete, al prezzo di 9,99 euro (o 1, 29 euro a brano), e presto disponibile anche fisicamente ai concerti, “Meglio la Terra”, il nuovo disco della Combat Folk band palermitana nKantu d’Aziz, prodotto da Francesco Moneti dei Modena City Ramblers.

Registrato tra Settembre 2014 e Maggio 2015 tra Monreale (Pa) e Bologna, L’album “Meglio la terra” è un concept album che espone la condizione socio culturale dell’individuo moderno, della collettività, della immoralità che lo circonda. Meglio la terra infatti suona come una vera e propria provocazione, un monito a cui è meglio cominciare a pensare. In una società in cui non sembrano esserci più via di fuga, in cui non vi sono ripari, un presente incerto e poche aspettative future, una società in cui tutto sembra ormai fermo da anni nonostante l’auspicato “cambiamento”, forse è meglio tornare ai valori di un tempo, a quelli semplici. Ogni brano è specchio di un problema ormai stratificato da anni.

Ed è così che “I Doveri di un postino”, “Linea 619”, “L’uomo pesce”, “SiciliAfrica”, “Natural Born Garibaldi”, “L’odore dei soldi”, “La ballata dell’ipocrisia”, “Favola”, “Primitivo Istinto” danno lo spunto per riflettere e poter dire che, forse, è “Meglio la Terra”, da quella almeno sai cosa aspettarti, non ti tradirà mai e ciò che riuscirai a tirarle fuori sarà semplicemente frutto del tuo sudore, del tuo impegno, di ciò che hai saputo costruire giorno dopo giorno e che nessuno potrà portarti via. La band ha voluto includere anche cinque degli otto brani contenuti in Mi porteranno via, (Balcan Suite, Giuliano, The Scarlet Shoe, Tarantula e Funerale a Tirana) proponendoli in una nuova veste e arricchendoli dal punto di vista compositivo.

_MG_6257Il primo singolo estratto è Meglio la Terra, cantato insieme a una delle voci più interessanti del panorama musicale nazionale, quella di Davide “Dudu Morandi”, cantante dei Modena City Ramblers, è sarà a brevissimo in rotazione radiofonica.

L’album fa seguito al brano L’UOMO PESCE, singolo pubblicato lo scorso Novembre e prodotto invece da Toni Carbone (già produttore di “Mi porteranno via”, primo album degli Nkantu d’Aziz, anche questo disponibile per la prima volta on line), che vanta straordinarie special guest come Angelo Spataro, batterista dei Tinturia, Filippo Fifuz Alessi percussionista dei Qbeta e Mario Venuti, la cantautrice palermitana Aida Satta Flores, oltre a Francesco Moneti al mandolino elettrico, ed è stato registrato e missato da Gabriele Plescia al GPA Studio a Palermo.

I testi e le musiche sono di Totò Grilletto mentre gli arrangiamenti sono stati curati dalla band con la supervisione di F. Moneti che dichiara « Nella mia esperienza ormai ultraventennale m’è capitato di tutto: formare e disfare band, lavorare come session player, viaggiare per suonare e suonare per viaggiare. Da Qualche anno a questa parte mi cimento anche nel ruolo di produttore. Sono un tipo di produttore poco invasivo, nel senso che tendo a non snaturare il suono della band come invece fanno altri miei colleghi, anche perché, voglio dire, è inutile far suonare gli AC/DC come Orietta Berti, no?? A dire il vero, è difficile anche fare il contrario. Ce la vedete Orietta nazionale urlare come Bon Scott?? Detto questo, quando i ragazzi degli nKantu d’Aziz mi han proposto questa collaborazione – continua – ho accettato senza indugi e son volato alla volta di Palermo per registrare in questo studio immerso nel verde. Quello che sentite è il frutto della sinergia tra questa dirompente band e il vostro affezionato ».

« Meglio la terra – assicura Totò Grilletto, frontman della band – è un album dal sound molto ricercato. Si percepisce la maturazione compositiva e la crescita artistica di ognuno di noi. In più, abbiamo voluto ad ogni brano aggiungere una Special Guest che ha lasciato il proprio personale contributo. Siamo orgogliosi di questo lavoro che speriamo piacerà ».

L’album infatti vanta diverse collaborazioni, diversi sono i musicisti che hanno accettato di prender parte alle registrazioni e di aggiungere qualcosa di personale al sound. Si ricordano, oltre ai già su citati, i Maestri Giuseppe Milici e Aldo Oliveri, Leonardo “Leo” Sgavetti (fisarmonicista e organista dei Modena City Ramblers), Loredana La Rò Grimaudo (Swingroovers), il Maestro Pierpaolo Petta e tantissimi altri musicisti di talento di diverse realtà musicali palermitane.

Le foto sono state realizzate da Renè Purpura, giovane fotografa ormai da anni collaboratrice degli nKantu d’Aziz. La grafica dell’intero progetto è invece stato a affidato a Laura Grilletto, Umberto Tumminia e Valentina Genchi e a Giuseppe Pitarresi di No Code Studio (www.nocodestudio.it)

Gli nKantu d’Aziz sono Totò Grilletto (voce), Gjin Schirò (chitarre e cori), Melko Van Kaster (violini), Ivano Minutella (basso), Salvatore Spera (clarinetto), Fabio Pellitteri (batteria e percussioni), Fabio Passiglia (sax tenore, contralto e soprano) e il fonico Felice di Caccamo.

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