Svolta nelle indagini sull’omicidio di due tunisini a Marsala: arrestato pastore.

CENTONZE Domenico cl. 75I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e della Compagnia di Marsala hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di Centonze Domenico, 40enne, pastore di Marsala, con precedenti penali, considerato l’autore del duplice omicidio di due giovani cittadini tunisini: Essid Ali e El Mabrouk Rafik.

I due ragazzi erano stati ritrovati morti in Contrada Samperi di Marsala la mattina del 3 giugno scorso, accasciati a terra in una piccola piazzola, ancora a bordo del ciclomotore su cui stavano viaggiando. Sul corpo erano stati rilevati i segni di colpi di fucile da caccia caricato a pallettoni.

Dopo il ritrovamento, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Marsala, Dott. Girolamo Alberto Di Pisa e dalla Dottoressa Anna Sessa, sono scattate le indagini dei Carabinieri che hanno eseguito per tutta la notte e nei giorni successivi numerose perquisizioni, accertamenti e interrogato decine di possibili testimoni, riscontrando sin da subito però un’assoluta chiusura a fornire indicazioni utili.

Un elemento è stato però preso strettamente in considerazione dagli investigatori: all’interno della tasca dei pantaloni di Ee Mabrouk Rafik sono state trovate due tessere di un night club di Mazara del Vallo, non distante dal luogo dell’omicidio.

Tale ritrovamento ha permesso di accertare che i due giovani avevano trascorso le loro ultime ore di vita proprio in quel locale. Le indagini si sono concentrate quindi sugli avventori che erano presenti quella sera e i dipendenti del night, scoprendo che intorno alle due della notte vi era stata una violenta discussione proprio tra El Mabrouk Rafik e Centonze Domenico, nata perché il giovane tunisino si era intrattenuto con una ballerina del night scambiandosi anche il numero di telefono.

Ciò avrebbe fatto infuriare il Centonze che prima ha buttato fuori in malo modo il ragazzo tunisino dal locale e poi, unitamente ad un altro complice ha inseguito i due ragazzi aprendo il fuoco all’altezza di Contrada Samperi.

Il fermo di indiziato di delitto si è reso indispensabile sia per i gravi indizi di colpevolezza raccolti sia per l’imminente e concreto pericolo di fuga.

Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala continuano ancora allo scopo di ricercare ogni altro utile elemento, mentre un altro soggetto risulta tuttora indagato per concorso in omicidio.

Durante la perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Centonze sono state rinvenute diverse munizioni da caccia caricate a pallettoni, alcune delle quali compatibili con quelle utilizzate per assassinare Essid Ali e EL Mabrouk Rafik.

L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato condotto nel carcere San Giuliano di Trapani.