Expo 2015: Lo storico grano della Timilia nascerà all’interno del Parco Archeologico di Selinunte

Selinunte
Nella foto: l’assessore Paolo Calcara, Dino Messina del Consorzio Ballatore prima della aratura del terreno dove sarà coltivata la Timilia

CASTELVETRANO – É partito ieri il progetto che prevede la semina dell’antica qualità del grano Timilia, o Tumminia, all’interno del parco Archeologico di Selinunte. L’iniziativa sarà propedeutica ad alcune attività che si terranno in occasione del Expo 2015 di Milano, che si terrà da maggio ad ottobre di quest’anno.

Per seguire l’iniziativa il Sindaco ha assegnato all’assessore Paolo Calcara il coordinamento delle azioni per Expo 2015, che con il supporto del Dr. Dino Messina, funzionario del Consorzio G.Ballatore ha avviato questo interessante progetto, grazie alla preziosa disponibilità fornita dal Direttore del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, Dr. Giovanni Leto Barone.

È stata individuata un’aera di circa un ettaro, un leggero declivio di una collinetta compresa tra l’Acropoli e Malophoros e ieri sono partite le operazioni di aratura, semina ed irrigazione che nel corso di circa quattro mesi dovrebbe portare alla mietitura.

“Dalla millenaria storia di questa terra ci proiettiamo verso l’incredibile futuro che offrirà la vetrina costituita da Expo 2015- afferma Calcara – voglio ringraziare il direttore Leto Barone ed il dr. Messina per aver creduto in questo progetto che quest’anno sarà sperimentale ma che si propone, già dal prossimo anno, di ampliare la superficie coltivata ad una decina di ettari dove saranno piantumate altre antiche varietà di grano come la Russello, il Perciasacche ed altre ancora. Grazie alla consolidata tradizione agricola ed agro alimentare, la vasta area archeologica di Selinunte- conclude Calcara- potrà diventare una meravigliosa vetrina per tutto il territorio belicino.”

La mietitura, che si terrà tra la fine di maggio ed i primi giugno, sarà mostrata in diretta streaming all’interno del Cluster Bio Mediterraneo che sarà ospitato nei padiglioni dell’Expo, e la farina che ne sarà tratta verrà utilizzata per realizzare Il Pane Nero di Castelvetrano, che verrà poi infornato nel forno appositamente allestito a Milano, e sarà pronto per le degustazioni e le commercializzazioni.

“Stiamo portando avanti un percorso che porti alla diversificazione del nostro patrimonio turistico poiché abbiamo compreso che anche l’agricoltura potrà contribuire a valorizzare le potenzialità economiche, sociali, turistiche e culturali del nostro territorio – afferma Errante – stiamo portando avanti, altresì un’azione coordinata e congiunta con altri comuni per ideare, progettare e portare avanti adeguate iniziative di promozione e valorizzazione del sistema economico, sociale e culturale del territorio belicino, per avere ampia visibilità all’interno dell’Esposizione Universale”.