Discariche abusive a Castellammare: veleni a pochi passi da terreni, vigneti e uliveti

DSCN2308CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si torna a parlare di discariche abusive a Castellammare. Argomento “caldo” che nell’ultimo periodo ha sollevato qualche polemica e una presa di posizione forte da parte dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Coppola. Infatti lo scorso ottobre lo stesso Coppola annunciò la videosorveglianza per le aree a rischio deposito rifiuti.
Dopo Contrada Conza (finalmente bonificata dalle forze dell’ordine e sotto costante osservazione), è arrivato il turno della mega discarica a cielo aperto di Contrada Ponte Bagni, alla periferia del paese. Una discarica presente ormai da anni, in una periferia dimenticata da tutti. Il tratto interessato è quello sotto il ponte dell’autostrada A29 Palermo-Trapani, nella strada provinciale che conduce fino al monte Inici. Oltre alla strada principale, in cui sono evidenti rifiuti di ogni genere rigorosamente bruciati per fare spazio a nuovi rifiuti, la segnalazione che ci è arrivata riguarda la strada parallela: una stradina sterrata (composta principalmente da scarti edili) che porta a terreni e case di privati cittadini. “Da anni ormai la situazione è sempre la stessa, – sottoline un cittadino residente nelle vicinanze – vengono a scaricare di tutto, spesso la strada non è praticabile per la presenza di rifiuti ingombranti, impedendo così l’accesso ai terreni e alle case”.

Non si capisce se la raccolta avvenga in modo regolare in questa zona ma sta di fatto che, anche se a pochi passi dalla sede dell’Agesp, alcuni cittadini incivili e sanza scrupoli uccidono il territorio circostante sversando rifiuti di ogni genere. Carta da parati, carta catramata, pannoloni per anziani integri e ancora nella loro confezione, materiale ospedaliero integro (forse scaduto), bottiglie di vetro, scarti di potatura, scarti edili, plastica bruciata, vestiti vecchi e non può mancare il veleno più famoso e onnipresente: l’amianto. Amianto a fiumi e in tutte le salse, tagliato, bruciato, sparso per tutti i terreni limitrofi.

Spesso la montagna di rifiuti viene incendiata rendendo l’aria irrespirabile; non è raro infatti vedere una nube di fumo nero dall’autostrada. L’aria, ormai perennemente irrespirabile, caratterizza questo posto abbandonato completamente all’inciviltà di alcuni cittadini, che hanno creato, negli anni, una vera e propria discarica di rifiuti bruciati e veleni di ogni genere; il tutto a pochi passi da terreni, vigneti e uliveti.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.