Prostitute per la Trapani bene

prostituteScattano sette arresti. Indagine condotta dalla sezione di pg della Forestale. Tra i clienti facoltosi e professionisti

Sette misure cautelari per smantellare una organizzazione  dedita allo sfruttamento della prostituzione. Il blitz è scattato la scorsa notte, eseguito dagli agenti della sezione di pg della Forestale di Trapani. L’ordinanza è stata emessa dal gip Cavasino su  richiesta del pubblico ministero Andrea Tarondo. Si tratta di una inchiesta che si lega ad altre e che prova ulteriormente l’esistenza di una vasta rete pronta a mettere disposizione prostitute anche in contesti sociali parecchio qualificati, da Trapani a Pantelleria. Salotti a luci rosse in mezzo alla bella società trapanese. Clienti professionisti e avvocati. Pare che uno in particolare sia stato un cliente assiduo tanto da avere speso in pochi giorni 500 euro per incontri a luci rosse. I nomi degli arrestati sono: Anna Maria Bermudez Valdes (soprannominata La Cubana), Rosa Di Tanto, Diana Pollina, Giuseppa Valenti; nei loro confronti è scattata la custodia cautelare in carcere. Per Giovan Battista Sansica, Gaetano  Lampasona, e Giuseppe Piacentino, il giudice ha previsto gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Incredibile lo spaccato che emerge, addirittura avviate alle prostituzioni sono state anche le figlie di alcuni degli indagati. Un mercato alimentato da avvisi di diverso genere pubblicati da giornali e da siti internet. Una rete bene organizzata che avrebbe avuto anche la possibilità di mettere a disposizione delle prostitute anche alberghi dove potere esercitare o ancora locali, pub e discoteche dove le prostitute venivano offerte per così dire come se facessero parte della obbligatoria consumazione, comprese insomma nel biglietto di ingresso. Funzionava anche il servizio a domicilio, anche sulle isole da Favignana a Pantelleria.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.