Il Ponte Fosso Balatelle non è sicuro. Il Comune di Castellammare chiede intervento immediato dell’Anas

frana-balataCASTELLAMMARE. Una pura questione di sicurezza, quella riguardante il ponte della Frazione di Balata di Baida. L’amministrazione di Castellammare si è opposta all’introduzione del doppio senso di marcia sul viadotto in attesa del consolidamento della zona in frana sulla strada statale 187 colpita da frane. Il Comune di Castellammare ha chiesto pertanto all’Anas il consolidamento del ponte, vecchio di oltre settant’anni, che versa in condizioni strutturali assolutamente precarie e rischiose per i mezzi che vi transitano.

«I lavori di consolidamento della zona in frana sulla SS 187, attualmente sospesi per il periodo di agosto, per essere ultimati, necessitano, come informati  nell’incontro informale con i funzionari Anas, della chiusura al traffico del tratto di SS 187 interessato- afferma l’assessore ai  Lavori Pubblici Antonino Marchese- Ma questo comporta convogliare il traffico nei due sensi di marcia all’interno del centro abitato. La soluzione prospettata dall’Anas comporterebbe un ulteriore aumento di carico sul ponte (Fosso Balatelle) che andrebbe ad aggravare la situazione già abbastanza delicata. Occorre che l’Anas intervenga urgentemente per il consolidamento del ponte».

Una soluzione provvisoria, individuata dalla stessa amministrazione, implica una limitazione del carico pesante sul ponte. «Per portare a termine i lavori nella zona interessata dalla frana si potrebbe consentire il doppio senso nella strada comunale con la limitazione sul peso dei mezzi da far circolare (max 80 ql a pieno carico), e con la limitazione della velocità consentita anche in quel tratto a 30 Km/h -continua l’assessore Antonino Marchese- auspicando però, che i lavori sulla strada SS.187 vengano ultimati prima dei tempi contrattuali. Questo però, ribadiamo, in funzione di un impegno da parte dell’Anas per l’inizio immediato del consolidamento del ponte ed a fine lavori con la ripresa del manto stradale di tutto il tratto interno tra i due svincoli in entrata e uscita da Balata di Baida».

Certamente la condizione in cui versano attualmente alcuni cittadini non è delle migliori. Molti di loro hanno difficoltà a raggiungere il Centro, nonostante la poca distanza, e sono praticamente costretti a percorrere chilometri di strada sterrata. Sull’accesso alle abitazioni che si trovano a monte della frana, l’assessore Antonino  Marchese fa presente che «le costruzioni esistenti ancora prima della realizzazione dell’attuale SS 187, erano facilmente raggiungibili dal centro abitato attraverso una via sterrata e successivamente da un sovrapasso dell’Anas in cemento armato. Per problemi strutturali il sovrapasso è stato demolito ed i  proprietari delle costruzioni della zona, per raggiungere il centro abitato, pur essendo vicinissimo, sono costrette a percorrere chilometri di strada sterrata per raggiungerlo. Per questo riteniamo doveroso, necessario ed urgente, che l’Anastrovi, anche per questo problema, una idonea soluzione. L’amministrazione comunale ed i proprietari dei terreni interessati, sono disponibili a concordarla».

 

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