Alimentazione e partecipazione ad Ithaka

Ithaka AlimentazioneIeri, 28 Luglio, il viaggio verso Ithaka ha superato il terzo giro di boa. La terza giornata si è aperta alle ore 18,00 con i workshop, organizzati dagli studenti, presso il caffè letterario Fluxus. Un gruppo di discussione ha affrontato il tema dell’energia, dai fossili alle rinnovabili, con l’intervento di Giovanni De Paoli (ENEA). Un altro degli argomenti trattati è stato “i modelli di sviluppo nel bacino mediterraneo”, alla ricerca di un modello che valorizzi anche l’individuo. Il terzo workshop si è incentrato sulla società della conoscenza, con la partecipazione di Brando Benifei, europarlamentare del PSE.
Ieri sera, è stato il cibo in tutte le sue declinazioni il protagonista del dibattito delle ore 21,00, tenutosi presso il cortile dell’ex Collegio dei Gesuiti. Dopo i saluti degli assessori Antonino Manno e Selene Grimaudo, si è aperta la discussione sull’alimentazione, moderata dal giornalista freelance, Gilberto Mastromatteo. Hamid ElBilali (IAMB) ha introdotto la questione dell’alimentazione sostenibile, legata, non al problema della disponibilità ma, alla distribuzione del cibo. Si è ricordato infatti che il cibo prodotto nel pianeta è sufficiente a sfamare l’intera popolazione. Si è parlato inoltre di obesità e malnutrizione, presenti soprattutto nei Paesi dove si produce più cibo.
“L’agroindustria sta depauperando le nostre risorse”, così ha esordito Piero Sardo, presidente della Slowfood, andando ad evidenziare la questione delle multinazionali, che contribuiscono a distruggere la biodiversità. Sardo ha affermato che in Italia oggi si consumano 80 kg di carne pro capite all’anno, ma ciò non è benessere, è cattiva educazione alimentare. Non ci poniamo abbastanza domande.
Sergio Morelli ha ribadito la necessità, dopo la crisi del 2007, di ripartire dalle piccole aziende agricole, per valorizzare il cibo locale. Egli afferma che il problema del nostro Paese deriva dal fatto di non aver investito in agricoltura. Morelli ricorda che la Rivoluzione Francese ha avuto alla base il problema della fame del popolo. Oggi, una persona su sei ha fame!
Lia Quartapelle (deputato PD), assume, nel dibattito, una posizione ottimista, affermando che il mondo lasciato ai giovani dalla generazione precedente non è così male. Anche se degli errori sono stati fatti, nel 1990, era una persona su quattro ad avere problemi di fame.
Un forum dunque di ampio respiro, che si è sviluppato anche su argomenti quali il “chilometro zero”, il consumo locale, i prezzi della produzione agricola, l’esportazione dei sottoprodotti in Africa e il peso che la finanza ha sull’agricoltura.Dobbiamo ricordare che le tematiche legate all’agricoltura e all’alimentazione ci parlano di noi e del pianeta. La serata si è conclusa con la musica dei Magellano.
Il viaggio verso Ithaka continua!

Maila Milazzo, Beatrice Trovato, Damiano Vallone

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