La seconda serata di Ithaka ad Alcamo

ithaka collegioSi è svolta ieri, Domenica 27 luglio, la seconda serata della manifestazione Ithaka, il MediterraneumStudent Forum nella cornice dell’ex Collegio dei Gesuiti, una culla della cultura alcamese. Sempre numerosi i giovani provenienti dal Mediterraneo per il meeting organizzato da Run e Fds in collaborazione col CeSPI. Anche in questa giornata Alcamo ha avuto l’onore di ricevere personalità importanti e farsi luogo di scambio culturale tra i giovani. I quattro argomenti affrontati nei workshop sono stati:
-la situazione in Medio Oriente e lo status del rifugiato politico;
-politiche di integrazione e welfare;
-diritti umani;
-l’impatto dei flussi migratori nei Paesi del Mediterraneo.
I coordinatori dei gruppi di discussione hanno annotato le osservazioni degli studenti che andranno a contribuire per la stesura del manifesto degli studenti del mediterraneo che si redigerà alla fine del progetto Ithaka. Tema centrale della seconda serata è stato il lavoro, affrontato in maniera chiara ed interessante dall’ing. Giovanni De Paoli, presidente dell’Enea. De Paoli fa dell’energia un problema etico: “senza energia non c’è dignità nelle persone”. “Bisogna dare una svolta decisiva sul problema energia e sviluppo e che è necessario vedere l’Italia, non più come Paese fruitore e consumatore di energia fossile fornita da altri Paesi, ma produttrice in prima persona di energia da vendere agli stessi Paesi che finora sono stati fornitori” – afferma. “Solo così –continua – si può risolvere il problema della crisi: producendo energia solare che non provoca inquinamento, è illimitata e può dare lavoro a milioni di persone.” L’ingegnere cita l’esempio della centrale ad energia solare “Archimede” di Priolo (SR) fortemente voluta dal premio Nobel per la fisica Rubia.
Segue l’interventodell’on. Chiara Gribaudo, la quale sostiene con decisione che lavoro e sviluppo sono un “fatto sociale”, non soltanto legislativo. “Bisogna dar voce alle minoranze e soprattutto investire sulla scuola come fucina di idee e modo per dar formazione e speranza alle nuove generazioni.”
È intervenuto inoltre Thomas Maes, segretario dello YES, organizzazione socialisti europei, dicendo che le ricchezze attualmente in mano a pochi potenti dovrebbero servire per creare lavoro e ricchezza per tutti; inoltre sostiene che lo Stato deve garantire un salario minimo per tutti al fine di far girare l’economia.
Il prossimo appuntamento di Ithakaè oggi alle 16,00 per il secondo workshop sul tema affrontato ieri sera.

Di Flavia F.

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