Il Provinciale si rifà il look!

trapani calcio logoCon l’eliminazione del manto erboso esistente inizia la prima fase dei nuovi lavori previsti presso lo Stadio provinciale. Ad illustrarli sono stati, nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa dell’impianto sportivo il direttore generale del Trapani calcio Anne Marie Collart Morace, il segretario generale del Trapani Calcio Marco Palmieri, l’ex arbitro Carlo Longhi ed il direttore generale della Limonta Sport, l’azienda che installerà il nuovo manto in erba sintetica, Roberto “Avremo una nuova curva locali di 1.480 posti, proprio vicina al terreno di gioco, senza barriere, che consentirà una visuale perfetta – ha detto Anne Marie Collart Morace ­. Amplieremo i posti in gradinata, che passeranno da 3.452 a 3.834, elimineremo le recinzioni in tribuna. Saranno interrate le panchine e sarà realizzato il nuovo manto erboso. I nostri obiettivi – ha aggiunto – sono innanzitutto quello di rendere lo stadio un luogo di incontro per le famiglie, un vero e proprio luogo delle emozioni, in cui la violenza non dovrà trovare spazio, e poi quello di fare dello stadio la “casa” della Prima squadra, in cui si svolgeranno non solo le gare, ma anche gli allenamenti, utilizzando il Centro Sportivo “Roberto Sorrentino” esclusivamente per il settore giovanile. Tengo a rivolgere un ringraziamento particolare a tutte le Istituzioni che hanno collaborato con noi per la concessione delle autorizzazioni necessarie, permettendoci di avviare i lavori che intendiamo concludere a tempo di record”. “E’ un investimento importante, di cui si è fatto carico esclusivamente il Trapani Calcio – ha sottolineato Marco Palmieri – ed è l’ulteriore testimonianza di quanto la famiglia Morace creda nel progetto Trapani ed investa in questo territorio”. Sul progetto “Stadi senza barriere”, sposato in pieno dal Trapani Calcio, si è soffermato Carlo Longhi: “Risponde alle indicazioni del Ministero e la famiglia Morace si sta impegnando al massimo per presentare alla città uno stadio senza barriere, affinché possa essere un luogo in cui recarsi con le famiglie.

Abbiamo già diverse esperienze in Italia, con esiti più che positivi: lo Juventus Stadium, per esempio, nel quale non ci sono davanti alle curve le barriere contro il lancio di oggetti e nel quale non si è verificato nessun problema. L’idea di fare del “Provinciale” uno stadio senza barriere è ottima, sarebbe il primo caso in Sicilia. Intanto, si inizierà con la curva per i locali, che sarà più vicina al terreno di gioco, e con l’eliminazione delle barriere in tribuna. E’ chiaro che l’idea di uno stadio senza barriere comporta anche una responsabilità per i tifosi che devono essere consapevoli del fatto che il comportamento deve essere adeguato e che dobbiamo considerare come il ringraziamento dei tifosi nei confronti della Società che sta sostenendo questo impegno  economico non indifferente.Per quanto riguarda la gradinata, quella dello Stadio Provinciale ha la prima fila al livello del terreno di gioco e quindi l’eliminazione delle barriere non corrisponderebbe a quanto previsto dai Decreti Ministeriali. Si potrebbe richiedere una deroga, per farlo, ma intanto vediamo come va con tribuna e nuova curva e poi eventualmente si penserà di chiedere la deroga. L’altra novità è quella del campo in erba artificiale, che presenta caratteristiche particolari, perché è un campo dell’ultima generazione, realizzato con sostanze addizionali particolarmente moderne”.“Abbiamo deciso di accettare una scommessa – ha detto Roberto Nusca­, impegnandoci a terminare i lavori affinché il Trapani calcio possa giocare nel proprio stadio la prima partita di Coppa Italia. Come azienda mi sento di poter mantenere questo impegno attraverso un serrato calendario di lavori, che saranno realizzati anche in ore notturne”. Nusca ha spiegato le caratteristiche del nuovo campo che sarà realizzato dalla Limonta Sport: “Un manto innovativo che per la particolare forma geometrica del filo dell’erba artificiale non perde le caratteristiche dell’erba naturale. Alla base sarà posto un tappeto estremamente innovativo, un mix di prodotti vegetali, componenti naturali che non sono nocivi ne’ per l’ambiente ne’ per i giocatori e consentiranno di non avere alcun problema, nemmeno in presenza di condizioni meteo particolarmente avverse. Il manto artificiale garantisce l’uniformità del campo. Si tratta di manti approvati a livello di FIFA e FIGC. E’ previsto poi il collaudo e da quel momento posso assicurare che darà le prestazioni ideali e che si mantengono nel tempo. Il sistema poi garantisce che il terreno non si surriscaldi ad alte temperature, come avveniva per altre tipologie, poi che lo strato naturale tratterrà l’umidità. La manutenzione è molto semplice: dovrà essere utilizzata una macchina per “pettinare” il prato e l’umidificazione consentirà di mantenere l’effetto elastico naturale”.

Di Irene Di Bono

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