Forza Italia durissima sulla gestione politica di Nicolò Coppola e sulle preoccupanti alleanze politiche.

forza italiaCASTELLAMMARE DEL GOLFO. Parole durissime da parte del partito di Forza Italia castellammarese nei confronti del primo cittadino, Nicolò Coppola. Non piacciono ai forzisti gli strani movimenti e le strategie che il Sindaco di Castellammare del Golfo sta mettendo in atto.

A pochi giorni della nascita del nuovo gruppo consiliare Art 4, legato alle posizioni dell’On. Paolo Ruggirello, sembra aggiungersi altra carne al fuoco all’ormai precario equilibrio politico cittadino.

Per Forza Italia ecco che il Sindaco Coppola ha calato il suo tris d’assi.

“Cala il terzo asso Nicolò Coppola – si legge in una nota stampa di FI – dopo Nino Papania e Norino Fratello ecco che Palazzo Crociferi diventa il salotto buono per un altro big della politica trapanese, l’On. Paolo Ruggirello, che con il suo movimento Art4 alla Regione è il principale alleato del peggior Presidente di tutti i tempi, ovvero Rosario Crocetta”

Nelle operazioni politiche sono coinvolti tutti personaggi politici che hanno alle spalle un passato, e talvolta un presente, pieno di ombre e con poche luci.

A benedire l’operazione – secondo i forzisti – sembra che ci sia il Presidente del Consiglio, Mimmo Bucca, considerato per gli addetti ai lavori il regista occulto di questa operazione politica

Un appello è rivolto da parte di Forza Italia a tutti i cittadini. Dopo aver espresso la grande preoccupazione per la deriva politica che sta assumendo il paese di Castellammare del Golfo, invita tutte le forze di opposizione sane e oneste della città a tenere alta la guardia, vigilando non solo per salvaguardare i boschi ma anche per la salvaguardia del proprio Comune.

Infine, un appello viene rivolto al Partito Democratico che della trasparenza e legalità ha sempre fatto una bandiera, una chiara presa di posizione, invitandolo a prendere le distanze da queste relazioni pericolose.

Un clima politico che si sta via via surriscaldando, rendendo la situazione politica sempre più incandescente, con il rischio reale di creare una vera e propria implosione all’interno del già fragile equilibrio politico.