Il nipote del patron della Valtur ai domiciliari per voto di scambio

Licata-Aldo-Roberto-Emessa una nuova sentenza di arresti domiciliari per Aldo Licata, nipote del patron della Valtur. Licata era stato arrestato durante un blitz avvenuto lo scorso dicembre, che ha portato a trenta ordinanze di custodia cautelare azzerando il clan mafioso trapanese dei Messina Denaro (tra gli altri anche la sorella del boss), ma in seguito era stato scarcerato dal tribunale del Riesame.

A maggio però la Cassazione aveva annullato tale scarcerazione, imponendo così una nuova pronuncia da parte dei Giudici di Palermo che è arrivata nei giorni scorsi.

La Cassazione ha pertanto confermato il coinvolgimento di Licata nella compravendita di voti di cui era accusato, facendo così notificare all’imprenditore il provvedimento di arresti domiciliari nella sua abitazione di Napoli.

Licata avrebbe chiesto aiuto ai boss di Campobello di Mazara per l’elezione della sorella Doriana, candidata alle Regionali nel 2012 nella lista dell’Mpa di Raffaele Lombardo.

 Le intercettazioni del Ros dicono che Nicolò Polizzi, giovane boss che si vantava di aver fatto da autista a Messina Denaro, aveva calcolato una spesa di circa 200 mila euro per portare la candidata al parlamento siciliano.

Doriana Licata però non ce la fece ad essere eletta al Parlamento Siciliano, sebbene i Magistrati abbiano appurato che la candidata fece un pieno di voti nel territorio di Campobello.

Nel frattempo però Polizzi era diventato il factotum di Aldo Licata. “Questi possono solo andare a buttarli i soldi – diceva il boss ai suoi amici – . Questi mantengono gli impegni presi e di qualsiasi tipo”. E lui faceva la spola fra Trapani e Napoli, dove i Licata gestiscono varie attività (la società del suocero di Aldo fornisce l’energia elettrica all’isola di Capri).

 

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Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.