TRAPANI. Dopo più di 15 giorni dalle due mozioni di sfiducia presentate da Uniti per il Futuro e dal PD nei confronti del sindaco di Trapani di Vito Damiano, il consigliere Girolamo Fazio sostiene che: «il dibattito politico non abbia fatto alcun passo avanti».
Per Fazio: «molti consiglieri si sono nascosti dietro speciosi bizantinismi attribuiti alle dinamiche della politica, in un vano tentativo di nobilitarsi agli occhi di un’ opinione pubblica che li ha già pesantemente censurati in più occasioni. Credo che in molti vogliano evitare anche il solo confronto sulla mozione con il dibattito d’aula davanti ai trapanesi».
Fazio non vuole piegarsi alla politica che esalta l’ipocrisia; tutti parlano, lamentandosi ma poi non vogliono smuoversi dal loro posto. Per il capogruppo di Uniti per il Futuro si deve riportare al centro della discussione politica la questione della mozione di sfiducia. Qualcuno sostiene che si tratti di fatti personali tra Fazio ed il sindaco Damiano, ma Fazio sottolinea che niente ha di personale contro il sindaco ma gli rimprovera la sua inadeguatezza a rivestire il ruolo di
sindaco e il suo modo di gestire la Res Publica .
“Mi sarebbe piaciuto che Trapani avesse continuato il suo percorso di crescita”Tuona Fazio, lamentando il disinteresse di tanti per il bene della città che sta sprofondando nel degrado. Si lamenta specialmente del PD che trincerandosi dietro motivazioni politiche non ha neppure tentato di avviare una discussione o avanzato una proposta di mediazione per giungere ad un unico documento comune. Il segretario del PD ha ritenuto irrilevante il fatto che personalmente Fazio lo abbia contattato facendogli avere in anticipo la mozione redatta.
Il PSI a sua volta subordina la firma della mozione alla definizione di strategie ed alleanze elettorali che sono ancora di là da venire. Stessa posizione sembra aver assunto l’on. Paolo Ruggirello di Articolo 4.I nsomma pare che sia tutto da definire al riguardo, si aspettano nuove dichiarazioni o altre prese di posizione.