Novità e tagli in arrivo al corpo forestale

Guardia Forestale Allarme nelle province e tra i sindacati per la manovra correttiva ferma in Aula che prevede tagli per 200 milioni di euro alla spesa. Di fatto i tagli colpiranno il settore agricolo a cominciare da quello forestale. Per cercare di rimediare ai disagi, aggravati anche dai ritardi nei pagamenti,  il dipartimento dello Sviluppo agricolo, guidato da Pietro Lo Monaco, sta utilizzando circa 28 milioni di euro di risorse comunitarie per avviare subito gli operai che, per contratto, devono svolgere 151 giornate lavorative all’anno. Ciononostante la tensione resta alta. Il dirigente generale Lo Monaco ha poi confermato che il governo regionale intende trasferire  alla manutenzione dei boschi 3.500 addetti all’antincendio, operazione possibile grazie alla riforma che ha unificato i due contingenti. La regione intende così ridurre la spesa dei 27 mila forestali, prevedendo di risparmiare, in modo immediato, circa 10 milioni di euro: “Il costo complessivo di un operatore dell’antincendio – spiega Lo Monaco – è 25 euro in più rispetto a un operaio della manutenzione. Parliamo della spesa complessiva sostenuta dalla Regione per le macchine, l’attrezzatura, l’organizzazione”. Per  Salvatore Tripi della Cgil però “il governo prosegue con una politica che penalizza i lavoratori”, mentre Gaetano Pensabene della Uil parla di “situazione di caos ed estrema confusione che costringe migliaia di famiglie a continuare a vivere nella più assoluta incertezza”. Va da  che la manovra correttiva debba essere approvata al più presto.

 

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