Liberi Consorzi e Città Metropolitane. Ad Alcamo l’incontro con Cracolici

cracoliciALCAMO. Questo il tema che ieri ha visto a confronto alcune personalità politiche ed esperti  per capire quali saranno le reali novità ed i vantaggi per i territori e i cittadini. All’incontro erano presenti  il Sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, il Sindaco di Valderice, Girolamo Spezia, Roberto Calvaruso, Gianluca Abbinanti, componenti delle segreteria Regionale del PD,  il Professore  Maurizio Carta  ordinario di Urbanistica presso l’Università di Palermo e l’On. Cracolici, Presidente della I° Commissione Affari Istituzionali all’Ars.

Durante il confronto sono venute fuori alcune perplessità, messe in evidenza dal Sindaco di Alcamo, che chiede maggior chiarezza in merito anche al tipo di organizzazione che lo Stato si darà sul territorio. Anche l’intervento di Roberto Calvaruso poneva l’attenzione su cosa fosse più conveniente fare per il Comune di Alcamo quando lo stesso dovrà decidere se aderire ai liberi consorzi o alla città metropolitana di Palermo dal punto di vista Economico e Sociale.

Infine, ancora l’intervento del Professore Carta che fin dall’inizio è stato coinvolto insieme ad altri esperti, dalla Regione su come si potesse sviluppare questa legge. Il Professore Carta alla fine del suo intervento chiariva la grande responsabilità che hanno i Comuni nella realizzazione e nelle capacità di ciascun consorzio o Città Metropolitana nel progettare percorsi seri per uno sviluppo concreto che possa incidere positivamente sul territorio ed avere così delle ricadute Economiche anche per i cittadini.

Concludeva l’incontro l’On. Cracolici che ammetteva le difficoltà e la velocità con cui era stata realizzata la Legge sui liberi consorzi e le Città Metropolitane sicuramente migliorabile ma era pur vero che vi fosse una tempistica molto stretta per poterla fare approvare. In merito alle polemiche di queste settimane sull’effettivo risparmio che questa Legge porterà, l’On Cracolici faceva notare che il solo risparmio delle indennità che non si dovranno più pagare al Presidente della Provincia agli Assessori e ai Consiglieri Provinciali, comporterà un sicuro risparmio.

Ad ogni modo, se questa Legge porterà dei benefici lo scopriremo solo dal momento in cui si applicherà, e gli scenari si cominceranno a delineare meglio. Solo allora si capirà cosa è cambiato nel territorio sia per le aziende, che per i cittadini.

 Di Fulvio Catalanotto

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