Arrestati rapinatori. Tra i furti anche la corona della Madonna dei Misteri

Arresti Roccia - Li Mantri PalaTRAPANI. Si trattava di una vera e propria banda di malfattori con un curriculum di tutto rispetto. Già nel 2013, i tre uomini arrestati oggi dalla Polizia di Stato di Trapani, collaboravano con alcuni soggetti palermitani con cui avevano compiuto diversi misfatti. Sono finiti in manette Francesco Li Mantri (classe ’69), Vito Roccia (classe ’83) e Michele Pala (classe ’53).

Il 5 marzo del 2013 i palermitani, Giovanni Beone, Luigi Verdone, Giuseppe Marrone, Antonio Patti e Giuseppe Vittorio Amato, tutti palermitani, erano stati arrestati per rapina aggravata e sequestro di persona. I malviventi, al fine di riuscire nel loro intento, avevano simulato di essere appartenenti alla Guardia di Finanza, indossando giubbotti che rimandavano al Corpo ed apponendo sul veicolo in loro uso, un lampeggiante simile a quello in dotazione alle forze di polizia. così facendo erano riusciti nell’intento di entrare, con la scusa di una perquisizione, dentro le case delle vittime che, sotto minaccia di armi, avevano consegnato loro una somma di denaro di  940,00 euro.

Ma la banda non si limitava a queste persone: nel luglio del 2013 la Polizia arresta Giuseppe Di Maggio e Emanuele Li Mantri i quali erano stati gli attopri indiretta della precedente rapina dei palermitani fornendo loro il necessario per il camuffamento, le informazioni sulle vittime.

Allo stesso modo, le indagini hanno condotto a Francesco Li Mantri, padre dell’ultimo arrestato, Emanuele,  responsabile dell’organizzazione della rapina, il quale è stato arrestato a Ravenna proprio perchè adesso vive lì.

Tra le rapine effettuate dalla bande, Michele Pala e Giuseppe Maggio dfurono i responsabili della corona della statua della Madonna, collocata all’interno della Chiesa Parrocchiale ‘Nostra Signora di Fatima’, sottratta durante la Processione dei Misteri.

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