Percorso culturale per non dimenticare il terremoto del Belice

beliceCASTELVETRANO. P-residenze è la mostra organizzata da Cresm, rete Museale Belicina e comune di Castelvetrano. Il 5 aprile alle 17.30 presso la colleggiata di S.Pietro e Paolo nel sistema delle Piazze, prende il via P-residenze, progetto itinerante di Belice/Epicentro, della Memoria Viva mettendo il mostra le immagini del “fotografo del racconto”testimoniando le condizioni di vita post-terremoto degli abitanti della valle del Belice quando i presidenti promisero residenze. In collaborazione con il comune di Castelvetrano , l’Associazione FILDIS, UNPLI Trapani, rete Museale e Naturale Belicina,  Belice/EpiCentro della Memoria viva cresm, sarà inaugurata “Resistenze del Terremoto”di Stato di Toni Nicolini, mostra fotografica che valorizza la memoria storica. F.Errante,sindaco di Castelvetrano e   Marco Campagna Assessore alla cultura , porteranno il saluto dell’amministrazione e presenteranno il progetto alla comunità castelvetranese; verrà presentato il libro “I ministri del cielo” presentazione che si apre con una visita guidata alla mostra fotografica.

La testimonianza della letteratura e della fotografia si riallaccia alla voce ed alla memoria di oggi con la Residenza e raccolta di memorie orali a cura di Giacomo Guarneri, che per tre giorni accrescerà l’archivio orale con interviste e testimonianze di chi ha vissuto il terremoto e vive il territorio.Nel pomeriggio del 6 aprile Giacomo Guarneri interpreta il monologo Danlenauàr, di cui è anche autore, che racconta il dramma vissuto da un emigrato deceduto a Marsinelle, nella catastrofe mineraria.Il progetto variamente articolato come si può desumere da quanto raccontato nell’articolo si concluderà il 12 aprile e l’assessore campagna ha dichiarato che con questo si vuole non solo perpetuare la memoria di fatti che hanno duramente segnato la vita di quanti li vissero  ma devono servire oggi ad avere un approccio diverso con il territorio, l’uso del sistema delle piazze , ad esempio , è un mezzo per riappropiarsi degli spazzi cittadini tramite la dislocazione degli eventi.

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