Ecco i beneficiari dei finanziamenti dell’ex Tabella H

Sono stati resi noti gli enti che si aggiudicheranno i fondi dell’ ex Tabella H, abrogata dall’Ars nel corso di questa legislatura. Questa volta gli enti che sono stati finanziati hanno dovuto partecipare ad un bando.

Per i finaziamenti dall’Assessorato alla Sanità, dell’Assessore Lucia Borsellino, sono stati concessi a 12 associazioni 272.200 euro.Verranno stanziati per La Lega per la lotta contro le emopatie e i tumori di Caltanissetta 15 mila euro, mentre il Mediterranean Council For burns and fire Disasters 90 mila. Per  l’Avis regionale con sede a Palermo 17 mila, all’Avis di Ragusa 12 mila, la sezione di Palermo 9 mila, di Messina 8.500 euro, l’Avis comunale di Palermo 4 mila, la sezione di Altofonte mille euro, l’Avis provinciale di Catania 5300, di Siracusa 19 mila. Per l’Associazione per la ricerca «Piera Cutino» di alcamo 10 mila, l’Anio onlus 40 mila, la Cives 25 mila, l’Accademia degli studi mediterranei di Agrigento 6 mila, la Fidas di Alcamo 3700 euro, l’Avis comunale di Gangi 1700 euro, la Lilt 5 mila.

Per quanto riguarda i contributi alle attività musicali e alle bande, richiesti all’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, guidato da Michela Stancheris, i fondi stanziati sono 878.949 euro per 46 enti. All’associazione culturale Curva Minore di Palermo con 60 mila euro e all’associazione siciliana Amici della Musica a cui andranno 62 mila euro. Alla Fondazione The Brass Group di Palermo 61.165 euro, all’associazione Catania jazz 29.249 euro.Tra questi verranno stanziati per l’Associazione musicale etnea 59.530 euro, per l’accademia Filarmonica di Messina e la Filarmonica Antonio Laudamo riceveranno 54.133 euro ciascuno. Tra gli altri che hanno ricevuto contributi minori troviamo: associazione etnea per la musica jazz The Brass Group (17.352 euro), associazione culturale Alan Lomax (17mila), Festival euro Mediterraneo (21 mila), associazione Vincenzo Bellini di Messina (24.856 euro), I Candelai di Palermo (23.702 euro), Amici della Musica Giuseppe Mulè, di Termini Imerese (22.964 euro), Kandisnskij di Palermo (20.656 euro), Agricantus di Palermo (25.529 euro), associazione culturale Culturae (18.764 euro), Brass group di Trapani (5 mila), accademia musicale di Palermo (24985 euro), Ars Nova di Palermo (15 mila), associazione concerti Città di Noto (24.856 euro), Amici della musica di Trapani (24311 euro), Amici della musica di Alcamo (21136 euro), Brass Group di Alcamo (18.570 euro), Agimus di Ragusa (18 mila), Filarmonica Santa Cecilia di Agrigento (18.452 euro), centro Magma di Catania (12 mila), Zo di Catania (12.292 euro), associazione Darshan di Catania (23.666 euro), Orchestra barocca siciliana (6 mila), associazione Ecu di Palermo (12.590 euro)

Sono stati stanziati dal dipartimento all’Istruzione dieci enti. Alla Stamperia Braille di Catania, ne vede confermati 2 milioni 225 mila euro. All’ Orto botanico di Palermo 145 mila, quello di Messina 53 mila, quello di Catania 87 mila, il centro Fisica nucleare di Catania 32 mila euro, l’Istituto superiore di giornalismo di Palermo 258 mila, l’Unisom di Trapani 146 mila, la Fondazione Frisone di Catania 56 mila. Minori i fondi alla fondazione Ettore Majorana di Erice, del professore Zichichi, che ha ricevuti 260 mila, un importo minore rispetto a quello dell’anno precedente. Al Cerisdi di Palermo sono andati invece 280 mila, circa la metà in meno dell’anno precedente. I bocciati del dipartimento Istruzione sono la Hermanfilm e la Ciser di Palermo, l’Ospitalità di Catania e l’Albasoc di Alcamo. E ancora, Sicilmed, Idis, Centro studi sulle nuove religioni Cesnur, Aisec, Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci e l’Istituto euro Mediterraneo di Scienza e tecnologia, tutti enti con sede a Palermo.

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