Presentazione di “Terra Alcami- Imago Urbis”: testo di grande valore scientifico e culturale

ALCAMO- Si è svolta ieri pomeriggio, presso il Collegio dei Gesuiti di Alcamo, la presentazione del libro dell’architetto Ignazio Longo, “Terra Alcami. Imago urbis”. All’incontro erano presenti il Sindaco di Alcamo,  Sebastiano Bonventre, l’Assessore alla cultura, Elisa Palmeri, che hanno fatto un grande plauso al lavoro dell’ Architetto Longo proponendosi di distribuire le copie del testo all’interno delle biblioteche scolastiche di Alcamo, oltre che a provvedere all’ inserimento delle immagini all’interno del sito di Alcamo.
Parole di grande stima sono state spese in una lettera, inviata dalla Professoressa Olimpia Niglio, direttrice della collana scientifica “Eda, esempi di architettura”, che ha definito il lavoro dell’architetto come un mezzo, fuori da qualsiasi contesto di omologazione culturale, per riportarci ad “
un percorso scientifico e culturale interessante, di valorizzazione delle risorse locali, alla ricerca del paesaggio degli uomini. Si tratta- continua la missiva- di geografie narrate, scritte, vissute e trasformate che custodiscono in sé risorse importanti da conoscere, valorizzare e trasmettere alle generazioni future, affinché queste possano continuare correttamente il cammino intrapreso ricorrendo alle esperienze offerte dalle precedenti generazioni. Il volume dell’architetto Longo ha il grande merito di aver analizzato questa geografia locale con occhio indagatore, di chi guarda il paesaggio al fine di scrutarne il significato più recondito, sottraendolo alle indifferenze del mondo globalizzato, restituendolo alla comunità ed elevandolo al mondo della cultura. Il volume Terra Alcami. Imago Urbis. Rappresentazioni iconografiche e cartografiche antiche pone quindi le basi per interrogarci su come creare e sviluppare “cultura locale” affinché questo tipo di cultura costituisca una risorsa fondamentale per il futuro di Alcamo ma anche delle tante interessanti ed uniche realtà locali della nostra Italia“.

Il professore F. Maurici, docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, presente all’incontro, ha introdotto l’intervento dell’autore spiegando l’importanza culturale di Alcamo e del lavoro dell’architetto alcamese nel pubblicare della fonti cartografiche di questa importanza:  “Alcamo ha un’ attrezzatura urbana importante; è, infatti, una città che affonda le sue radici nel medioevo, ma il fatto urbano è legato alla presenza musulmana sul territorio. Nasce come casale musulmano, fatto riscontrabile già a partire dal nome che ricorda le tipiche acque termali arabe. La Sicilia è in primo luogo terra di città, – continua il Professore- almeno a partire alla colonizzazione greca. La prime testimonianze di Alcamo sono riportate da musulmani per esempio attraverso la scrittura di alcuni diari di viaggio. Al contrario la storia iconografia compare solo nel ‘700, quindi relativamente tardi. Le fonti del testo di Longo mostrano la cartografia della città fino al ‘900″.

Dunque un lavoro di grande importanza per la città di Alcamo che arricchisce gli studi, già avviati in passato e perfezionati con gli anni, che riguardano la sua intricata ed enigmatica storia. Uno sguardo importante alle nostre radici che si spera abbia un seguito con altre  numerose pubblicazioni.

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