Patto per Alcamo, “La regione siciliana Capitale della carità”

ALCAMO. La Lista Patto per Alcamo ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione Sicilia, affinché costoro si facciano promotori nei confronti della CEE per riconoscere la nostra Regione-Sicilia “Capitale” della Solidarietà e dell’Accoglienza nel mondo.

“Da qualche anno la nostra terra di Sicilia ha buttato via le tre “zavorre”, FATALISMO, RASSEGNAZIONE E INDIFFERENZA, le quali nel tempo hanno fortemente appesantito l’esistenza e lo sviluppo equilibrato della dignità di ogni persona.

Purtroppo, nel resto d’Italia, così come in Francia, Germania, Inghilterra e in tutti gli altri paesi della CEE, si rimane insensibili alla politica della solidarietà e dell’accoglienza riguardo il fenomeno migratorio. La Regione Sicilia risponde giorno e notte all’accoglienza e all’aiuto umanitario verso i fratelli del Nord-Africa e non. Una Regione sempre più sola con il delicato compito di salvare tantissime vite umane. Donne, bambini, giovani… che per giusta disperazione fuggono dalle loro patrie per trovare un po’ di amore e di umanità.

Preoccupati, assistiamo giornalmente con forte incremento lo sbarco di stranieri nelle nostre coste, e malgrado la visita di PAPA Francesco, il suo appello, a fare di più, rivolto a tutte le istituzioni nazionali, internazionali e mondiali, i Siciliani rimangono l’unico Popolo a servire il loro prossimo con grosse difficoltà logistiche e finanziarie”.

I Siciliani non hanno mai permesso a coloro che vengono nella nostra Isola, di andare via senza essere migliori e più contenti.

“Che ben vengano tutti i provvedimenti d’urgenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Alcamo, quando rivestono pubblica utilità e interesse sociale. Quando i provvedimenti investono direttamente l’Uomo, la sua tutela, la sua salvaguardia, debbono avere contenuto e scelta speciale.

Il richiamo della Chiesa e le parole del Santo Padre giornalmente ci richiamano alla dignità e all’accoglienza nobile; pertanto, ci pare assolutamente ingiusto, disumano accogliere in un parcheggio i nostri fratelli meno fortunati, seppur irregolari privi di permesso di soggiorno.

Nella nostra Città ci sono strutture – contenitori pubblici e religiosi (IPAB, Monasteri, Scuole, ect.) istituiti per fare la giusta solidarietà e accoglienza.

Cara Amministrazione bisogna muoversi con uno sviluppo organico dell’azione e con l’insegnamento sociale del buon cristiano”.

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