Tela del ’700 restaurata tornerà nella sua collocazione nella Chiesa del SS Salvatore di Alcamo

ALCAMO. Lunedì 17 giugno alle ore 18.00, nel secondo anniversario della riapertura al culto della Chiesa e della morte dell’artista alcamese Gaetano Costa, sull’altare maggiore della Chiesa del Santissimo Salvatore (Badia Grande) ad Alcamo, tornerà nel suo naturale alloggiamento, la tela della Trasfigurazione, opera della metà del XVIII secolo, da poco restaurata.
Ad illustrare l’opera sarà lo storico dell’arte e docente all’ Università di Palermo, Maurizio Vitella; previsto anche un intervento della soprintendente ai beni culturali della provincia di Trapani Paola Misuraca che illustrerà il tema “attività di tutela e restauro”. Alla fine della presentazione ci sarà la concelebrazione eucaristica con la partecipazione della Corale “Jacopone da Todi”. I lavori di restauro sono stati necessari a seguito di infiltrazioni d’acqua, che in un primo momento avevano portato alla rimozione della tela dell’altare maggiore. La grande tela della seconda metà del settecento di Carlo Brunetti ha come soggetto la trasfigurazione del Signore, era stata danneggiata dalle acque che piovevano proprio sull’ altare prima dei lavori di ripristino delle coperture della chiesa, e quindi, come detto, era stata rimossa per motivi di sicurezza.
I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla ditta Gaetano Alagna per conto del rettore della Chiesa Mons. Piero Messana. La chiesa del Santissimo Salvatore comunemente conosciuta dagli alcamesi come Badia Grande, restò chiusa per tanti anni in seguito al terremoto del sessantotto, che la danneggiò notevolmente. Dalla riapertura, ogni mercoledì si celebra alle ore 20.30 la Santa Messa in lingua latina, accompagnata dal canto gregoriano e polifonico dell’associazione “Jacopone da Todi”.Nella stessa chiesa si tengono attività culturali legate al canto sacro e antico in particolare.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedente“Un posto in prima fila”
Articolo successivoCaso UDC, parlano i neo dimissionari