Facciamo tornare Alcamo tra il basket che conta

ALCAMO – Sembra ormai una storia lontanissima, della quale non serve più nemmeno parlare: la squadra alcamese del basket femminile fino allo scorso anno era in A1, facendo parlare di se in ambito nazionale. Oggi invece, a causa della mancanza di fondi, la squadra non esiste più.

E’ arrivato ieri in redazione un comunicato, che pubblichiamo integralmente, carico di passione e di aspettative che racconta gli anni migliori e quelli peggiori di una squadra che ha davvero ha lasciato il segno nella nostra città.

“Alzi la mano chi, ad Alcamo, non ricorda una squadra femminile di basket che abbia calcato importanti palcoscenici nel corso della sua storia più che quarantennale. Perché in fondo Alcamo è la città del basket, più di altre! La nascita negl’anni settanta, le sponsorizzazioni importanti degli anni ottanta, il dominio decennale nel novanta con la storica finale di Coppa Ronchetti raggiunta nel 1996. Poi tante stagioni altalenanti, ma Alcamo era pur sempre nel basket che conta. Un decennio tra cambio di proprietà e lotte all’ultimo secondo per restare in A2, ma il basket ad Alcamo c’era sempre. Sette anni passati così, con la speranza che prima o poi quella squadra tornava ad essere gloriosa, quella che è sempre stata, “una squadra  di A1”, dicevano. Alla fine la promozione storica era pure arrivata, a dieci anni dall’ultima. Sembrava che le cose potessero ricominciare a girare per il verso giusto, magari anche con un pizzico di fortuna. Lo pensavamo in tanti, lo speravamo tutti, anche chi con il Basket non ha poi avuto tanto a che fare, perché come detto tante volte dagli amministratori locali e non, “l’A1 ad Alcamo era una risorsa importantissima per la città che non si sarebbe dovuta perdere”. Peccato però che in fin dei conti non è andata proprio così. Una proprietà fantasma per tutta l’ultima stagione (la prima in A1 dopo un decennio), un progetto tante volte sbandierato ma mai attuato, anche perché forse di progetti non ce n’erano. Una stagione salvata all’ultimo respiro in una finale play out rocambolesca, solo merito di dieci ragazze fantastiche che hanno sempre giocato, nonostante  le mille difficoltà ed una società latitante anche dopo la “salvezza”. Era nell’aria che sarebbe finita cosi, purtroppo! Tanti sacrifici vanificati, come se un soffi odi vento avesse cancellato la storia del basket femminile ad Alcamo. Certo, anche il periodo economico non proprio roseo ha fatto la sua parte, ne siamo consapevoli, ma si resta convinti che per il basket ad Alcamo si poteva fare di più. Si può e si deve fare di più. Un anno di pausa sta per passare e sinceramente è già stato troppo per una città dal valore cestistico immenso come Alcamo. Adesso tocca a noi ricominciare, tutti insieme. Qualcosa si muove già grazie anche ad alcuni amministratori innamorati per davvero del basket, ma non basta! Attiviamoci tutti, facciamo in modo che il basket professionistico torni ad Alcamo, prima possibile. Perché alla fine, si sa, ne gioverà la città intera. Uniamoci tutti, perché insieme si può!

Francesco Cortese”

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Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.