Gli immobili del comune da destinare al co-working

ALCAMO- In arrivo un’altra proposta da parte del consigliere comunale A. Fundarò. L’oggetto della mozione è l’individuazione di un luogo,  appartenenete al patrimonio immobiliare comunale, in cui si possa dare spazio alle realtà associative presenti sul territorio.
Lo scopo è quello di promuovere la rete tra realtà appartenenti al mondo culturale e sociale, artisti e imprese creative con il fine di una mutua collaborazione e per lo sviluppo di progetti a basso costo o gratuiti aperti alla cittadinanza. Il comune dovrebbe investire, secondo la proposta avanzata, sulla ristrutturazione e riqualificazione fornendo a tali soggetti la possibilità di avere per un periodo di durata variabile, un luogo di lavoro, cosa che spesso viene a mancare a causa della mancanza di fondi economici.
L’iniziativa, inoltre, sarebbe di particolare rilevanza per lo stesso riutilizzo di immobili comunali in disuso, favorendone una riqualificazione; gli stessi dovrebbero essere attribuiti in seguito a bando di gara. In una fase successiva, i vincitori del bando dovrebbero pagare un canone che potrebbe essere ridotto da eventuali compensazioni dei servizi resi alla cittadinanza.
L’idea è, inoltre, quella di dedicare gli spazi anche a forme di co-working, nazionali e internazionali,  con il fine ultimo di agevolare forme di collaborazione anche per professionisti indipendenti.

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