No al registro delle coppie di fatto

PALERMO. Si è cercato in tutti i modi di creare un registro delle coppie di fatto, che includesse tutti senza guardare la tendenza sessuale, dunque anche le coppie dello stesso sesso e non solo gli etero non sposati.Con questo registro si voleva dare diritti legislativi pari a chi vive in una famiglia tradizionale dunque entro un matrimonio. Erano tre gli articoli che avrebbero dovuto porre una pietra miliare riguardo ai diritti delle coppie di fatto, ma una forte e tenace presa di posizione delle associazioni cattoliche ed il venir meno dell’appoggio di quanti avevano detto di essere favorevoli e poi hanno preferito non farsi carico di questa legge. Erano anche intervenuti tanti esponenti di cultura e spettacolo per dare il loro parere favorevole a questo Ddl che era stato presentato dall’onorevole del PD P.Apprendi e che in prima battuta , come detto, sembrava aver incassato tanti giudizi positivi da tutti quasi tutti gli schieramenti politici. Ora il nulla di fatto, si è preferito non discuterne proprio e dopo questa battuta d’arresto si è persa certo una buona occasione, come dicono in tanti, per essere al passo coi tempi.

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