Resta un giallo la scomparsa dell’imprenditore

PARTINICO – Da domenica non si hanno notizie di Aurelio Brugnano, 63 anni, originario di Partinico, titolare di una ditta di forniture ospedaliere.

L’imprenditore che opera nel settore delle forniture ospedaliere e farmaceutiche ha lasciato la sua casa di Carini domenica nel primo pomeriggio, a bordo della sua Golf Volkswagen e non vi ha fatto più ritorno. Alcuni testimoni lo hanno visto bere un caffè intorno alle 18 al bar Montreal, alla periferia di Partinico, e poi non ne hanno avuto più notizie. I familiari hanno sporto denuncia alla polizia in serata.

La sua auto è stata ritrovata lunedì mattina in via Paruta, con le chiavi ancora appese al cruscotto. È da questa macchina che partono le indagini dei poliziotti di Partinico e della sezione Omicidi della squadra mobile.  La polizia ha sequestrato il mezzo e lo ha messo a disposizione della Scientifica. Da un primo sopralluogo la macchina non presenta alcun danno che potrebbe far pensare ad un incidente stradale. La polizia scientifica ha però effettuato alcuni rilievi a caccia di tracce ematiche e di profili genetici di eventuali aggressori dell’imprenditore. Di certo le chiavi lasciate in auto e il posteggio improvvisato fanno ipotizzare agli investigatori che Brugnano sia stato ad un appuntamento, ma che non avrebbe previsto di allontanarsi dalla sua auto.

Le piste investigative, come spesso accade nelle prime battute delle indagini per scomparsa, al momento sono tutte aperte: dall’allontanamento volontario, al rapimento e fino alla lupara bianca. Nella vita dell’imprenditore ci sono poche ombre. Vent’anni fa ha fondato la ditta “Cardioline”, aprendo le due sedi a Partinico e a Palermo in viale Regione Siciliana. Negli anni si è affermato come punto di riferimento per le forniture ospedaliere e farmaceutiche. Chi avesse notizie può chiamare il 3298113014 o il 3298112994.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteTrapani, immigrati in rivolta
Articolo successivoBresciani esprime la sua solidarietà alla famiglia Asta