ACI Trapani: Sciopero Benzina non è contro i terremotati

TRAPANI –  Lo sciopero della benzina, proclamato dall’Automobile Club d’Italia per mercoledì 6 giugno, non è contro i terremotati, ma contro una tassa ingiusta, che colpisce soprattutto lavoratori e fasce sociali deboli e deprime ulteriormente il comparto auto, vitale sia per l’occupazione che per l’economia del Paese. Secondo il Presidente dell’AC Trapani, Giovanni: “il nostro obiettivo è quello di opporci ad una tassazione che ha raggiunto, da tempo, livelli insostenibili, che colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli e i lavoratori e che rischia di mettere in ginocchio il comparto auto, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e l’economia italiana”.

“La benzina – ha affermato Pellegrino – è il prodotto più tassato in assoluto : circa il 60% del prezzo alla pompa è fatto di tasse e di tasse sulle tasse (l’IVA sulle accise). Gli automobilisti italiani pagano ancora accise per la guerra in Abissinia (1935), la crisi del canale di Suez (1956), la tragedia del Vajont (1963), l’alluvione di Firenze (1966) e i terremoti in Belice (1968), Friuli (1976) e Irpinia (1980). E’ ora di dire basta e tassare le ricchezze non le povertà. L’auto è un limone dal quale non si può più spremere neanche una goccia”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteFalcone e Borsellino uccisi anche per isolamento
Articolo successivoNuova sede della Guardia di Finanza a Castelvetrano