Nuove dichiarazioni di Lombardo sulla politica europea nei paesi del Mediterraneo

Palermo – Il presidente della regione, Raffaele Lombardo, ha aperto ieri al Palazzo Abatellis di Palermo i lavori del Forum interistituzionale – Quali nuove politiche europee di fronte ai cambiamenti nel Mediterraneo e nel Mondo?”, con un discorso sulle politiche europee nei riguardi della regione mediterranea.

Occorre, un’inversione di tendenza e discontinuita’ nelle politiche degli stati membri mediterranei per far cambiare rotta all’Ue, sia rispetto alle sue scelte interne che rispetto ai paesi vicini. Se persistera’ nel dare continuita’ sostanziale ai fattori della crisi, se sosterra’ gli speculatori invece della crescita, se si assoggettera’ ai poteri incontrollabili della finanza senza confini, allora sara’ rifiutata come modello dalla nuova realta’ mediterranea” ha dichiarato durante la prolusione, aggiungendo di temere “che le risposte che l’Europa si accinge a dare saranno inadeguate alle aspettative che si nutrono a sud. Si vuole destinare soltanto poco piu’ del 2% della politica di coesione alla cooperazione territoriale transnazionale e poche briciole alla prossimita’ mediterranea. Domani sara’ presentata la proposta della Commissione per la nuova politica di prossimita’ 2014/20. Occorre sostenere con almeno il 10% della Politica di coesione la cooperazione territoriale transnazionale e destinarne almeno la meta’ al Mediterraneo e dotare con almeno il 10% dei fondi destinati alla prossimita’ i programmi multilaterali di bacino per il Mediterraneo. Cosi’, si favoriscono i partenariati da utilizzare come base di una macroregione mediterranea, capace di darsi una propria strategia integrata”.

Da parte sua, il presidente Lombardo ha asserito che la Sicilia continuerà nel suo percorso di cooperazione, gettando la basi per uno sviluppo economico che non sia semplicemente legato a logiche bancarie, ma al reale lavoro ed alla reale produzione.

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