Bresciani incontra Centorrino per l’accorpamento degli istituti di Alcamo e Castellammare

Per far fronte al rischio di accorpamento degli istituti Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo e il Danilo Dolci di Alcamo, con conseguente scomparsa del primo, il Sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, ha chiesto e ottenuto un incontro con la Regione.
Ieri mattina, nella sede dell’assessorato regionale dell’Istruzione, si sono incontrati appunto il Sindaco Bresciani, accompagnato dal suo vice Carlo Navarra e dall’ assessore alla Pubblica Istruzione Angelo Palmeri, con l’assessore Regionale Mario Centorrino, per discutere sul futuro dell’Istituito Castellammarese. All’incontro hanno anche presenziato il dirigente dell’istituto superiore P.Mattarella, Giuseppe Lo Porto, il consigliere provinciale Pietro Russo, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Cruciata, l’On. regionale Livio Marrocco ed il consigliere comunale Antonio mercadante.

<Abbiamo chiesto con forza il ripristino del corretto contenuto del primo decreto poiché riteniamo che l’istituto superiore Piersanti Mattarella non debba e non possa subire l’umiliazione della fusione con altri istitutiscolastici> ha affermato il sindaco Bresciani, a cui fa eco l’Assessore Angelo Palmeri che afferma <L’assessore regionale si è dimostrato sensibile e si è impegnato ad effettuare una modifica parziale del decreto, eliminando ogni possibilità di individuare eventuali sedi presso il Comune di Alcamo e riservandosi opportune verifiche>. L’assessore prosegue affermando <Seguiremo da vicino e con attenzione l’iter procedurale che dovrà, in tempi brevi e certi, salvaguardare l’istituto Piersanti Mattarella e garantire l’autonomia all’unico istituto superiore della nostra Città, che presenta tutte le carte in regola per ottenere l’aggregazione. Intanto, come richiestoci dall’assessore Centorrino, stiamo provvedendo a presentare una nota circostanziata (che parallelamente produrrà anche la Provincia di Trapani) al fine di precisare tutte le nostre fondate motivazioni per il ripristino del decreto che prevedeva l’aggregazione e non la fusione> .

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