Il giudice rinvia la decisione sul Sen. D’Alì

Il Sen. D’Alì dovrà aspettare l’11 maggio per sapere la decisione del giudice delle indagini preliminari (Gip) di Palermo in riferimento alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo. L’ipotesi è di concorso esterno in associazione mafiosa. Sia l’accusa che la difesa hanno avanzato eccezioni riguardo il lato procedurale, in più la difesa ha intenzione di richiedere il rito abbreviato. Sempre la difesa si è opposta all’ammissione delle parti civili, tra le quali anche l’associazione anti racket di Alcamo. Il giudice dell’udienza preliminare si è riservato di decidere sulla richiesta di costituzione.

Brutta gatta da pelare per il senatore, anche se l’agire dei difensori sembra voler esprimere sicurezza sul fatto che tutto si risolverà per meglio. Certo l’accusa è pesante e potrebbe non bastare la linea di difesa decisa dai legali del Senatore per far chiudere la vicenda subito e a suo favore. Queste accuse certo non fanno bene all’immagine di un Senatore della Repubblica.

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