Frammenti di memoria condivisa. “Muovi Palermo” dedica una serie di mosaici ai caduti nella guerra alla mafia.

È stato inaugurato lunedì, 6 Febbraio 2012, al polo didattico (viale delle scienze, edificio 19) dell’Ateneo degli Studi di Palermo, il secondo dei mosaici che “Muovi Palermo” dedica ai caduti nella lotta alla mafia. Dedicato a Mario Francese, il giornalista ucciso il 26 Gennaio 1979 che lunedì avrebbe compiuto 86 anni. “Ringraziamo – dicono gli esponenti di “Muovi Palermo” – l’Università degli studi di Palermo che ha subito sposato l’idea di questa istallazione all’interno della Cittadella, Confindustria, grazie alla quale è stato possibile realizzare il pannello. Non smetteremo mai di ringraziare quanti ci sostengono da più di un anno in quest’avventura meravigliosa che è per noi, della sfortunatissima ‘generazione 30’, il poterci avvicinare alle storie di queste persone meravigliose, uomini e donne, bambini, che hanno perso la vita per amore della verità e dell’onestà, che hanno dato la vita, per il loro estremo senso del dovere, a cui è stata strappata la vita semplicemente perché si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato. A tutti loro va il nostro ricordo. Il nostro rispetto. È giusto ‘raccontare’, spiegare, insegnare questa parte della nostra storia. E’ questo il senso completo del nostro progetto. Non solo memoria quindi. Speriamo che gli studenti (e chiunque si troverà a passare di lì) soffermandosi davanti al Mosaico, si porranno delle domande e andranno a cercare le risposte”.
Presnti anche il Rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla, Giuseppe Todaro di Confindustria Palermo, il generale Teo Luzi, il questore Nicola Zito e i familiari delle vittime raffigurate nel mosaico.

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