L’UDC siciliano tradisce la scelta nazionale terzopolista?

Fabio Granata si riconferma l’anima critica del Terzo Polo e vigila sempre afinché le posizioni prese alla nascita del Terzo Polo non siano tradite. Infatti Granata lamenta una non corretta azione dell’UDC siciliano, che uscendo dal governo regionale e cercando patti, a Palermo, con il PDL va contro la politica terzopolista adottata dai Leader nazionali. Urge un chiarimento che non screditi la politica, alternativa al PDL, adottata fino ad ora dal Terzo Polo.

Capibile l’allerta di Granata, l’UDC siciliano andrebbe a fare patti con il PDL, avendone criticato sempre la posizione politica e in più si unirebbe a coloro che hanno “espulso” Granata e tutti gli altri finiani, non trattandoli certo bene.

Dal canto suo l’UDC siciliano non tradisce la sua “vocazione” a oscillare tra destra e sinistra, ma molti gli criticano il fatto che tali oscillazioni non siano date da ragioni politiche nette e comprese. Posizione controversa anche delUDC nella Provincia di Trapani, che vede un partito in cui affiorano rapporti tesi tra alcuni suoi esponenti di spicco, e i propri elettori sarebbero felici di sapere cosa vuol fare da grande il Pres. della Provincia Turano, infatti molti, ad Alcamo, lo danno già compare di avventura di Papania, invece altri lo danno vicino al PDL.

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