Il sindaco Fazio difende la sua Trapani

TRAPANI. “Ho sempre avuto perplessità sui rapporti sulla qualità della vita, in quanto per necessità devono mettere assieme i dati più svariati, svolgendo un’analisi non sul campo, ma sulla base di parametri di carattere generale”. E’ la prima dichiarazione del sindaco di Trapani Fazio sulla classifica generale elaborata nel Rapporto Qualità della vita 2011 di ItaliaOggi-Università La Sapienza.  “Nello specifico, inoltre – continua il sindaco – gran parte dei parametri, se non tutti, riguardano innanzitutto la provincia e non la città e non comprendo perché debbano essere attribuiti al Comune ed alla città di Trapani dati che si riferiscono semmai al territorio provinciale”.

“Queste classifiche non danno minimamente contezza dell’effettiva realtà del territorio. Basti pensare che tantissime persone del Nord e di zone dell’Italia che in queste classifiche risultano ai primi posti – evidenzia il Sindaco – hanno visitato Trapani e se ne sono innamorate, apprezzandone non solo le bellezze naturali, ma anche la qualità della vita (pulizia e servizi vari), al punto da comprare anche casa qui da noi. Non mi pare che se la città avesse la peggior qualità della vita d’Italia, come dice la classifica, ci sarebbero persone – e sono numerose – che fanno scelte del genere o che dopo la visita alla nostra città si premurano di scrivere al Comune per esprimere il loro apprezzamento sulla città, da tutti i punti di vista. A meno che non si pensi che siano fuori di testa o privi di interesse per la qualità della vita”.

“E poi – aggiunge Fazio – io comprendo che i dati devono essere di carattere generale e comprendo che, per stilare una classifica, non si possono fare analisi approfondite e precise, ma non si può nemmeno diffondere una immagine talmente negativa della nostra città e della nostra provincia, senza tenere presente che le realtà prese in considerazione presentano diversità profonde: è del tutto evidente, ad esempio, che vivere con 1000 euro a Trapani è di gran lunga differente rispetto che a Milano, così come è del tutto evidente che se si parte già da una base di servizi incrementarli è più semplice, ma se si parte da zero servizi, come era da noi fino a qualche anno fa, per arrivare a standard qualitativi di eccellenza ci vuole più tempo. I dati della classifica invece sono freddi e non tengono in considerazione tutti questi aspetti”.

“L’Amministrazione Comunale di Trapani da parte sua – ha ancora detto il Sindaco – ha lavorato in questi dieci anni per dotare la città di servizi essenziali ed inesistenti (vedi per esempio il sistema di depurazione delle acque) creando quei presupposti per lo sviluppo del territorio cittadino che sta mostrando i primi risultati. La città di Trapani oggi è ben diversa da quella che era dieci anni fa. Siamo veramente stanchi di essere relegati in fondo a classifiche che lasciano il tempo che trovano e che, a livello di comunicazione, ci creano un danno di enormi dimensioni a fronte di quotidiani e continui sforzi per migliorare la nostra città ed il nostro territorio”.

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Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.