L’Udc fuori dal governo Lombardo?

PALERMO – Il leader dell’Udc per la regione Sicilia, il senatore Gianpiero D’Alia, ha convocato, per martedì prossimo a Messina, la riunione del coordinamento regionale del partito, atta ad affrontare la questione dell’appoggio al governo Lombardo. In particolare, si legge in una nota del partito, “all’ordine del giorno sarà l’uscita dell’Udc dal governo della Regione”. Le motivazioni? Da tempo il partito chiede al presidente della Regione Lombardo di porre fine al governo tecnico che siede negli scranni di Palazzo D’Orleans, ma il Presidente risulta irremovibile, non ascoltando le richieste di passare ad un governo con componenti politici e difendendo l’operato dei tecnici. L’Udc lamenta inoltre un eccessivo squilibrio fra i componenti riconducibili alla sua area d’influenza (uno, il prof. Andrea Piraino, a fronte di otto deputati all’assemblea regionale siciliana) e i componenti riconducibili all’influenza di altre aree politiche, anche con minore rappresentanza in assemblea: un esempio su tutti Fli (che pure preme anch’essa per il passaggio ad un governo politico), conta quattro parlamentari ma due assessori. Al coordinamento parteciperanno i parlamentari nazionali e regionali; i segretari e i presidenti provinciali del partito, oltre agli ex parlamentari Udc. Dopo la riunione D’Alia, insieme alla capogruppo all’Ars dei centristi Giulia Adamo, incontreranno la stampa. Si auspica una veloce soluzione della questione, richiesta entro capodanno dal partito centrista.

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