“Alcamo città baricentrica”: in arrivo circa 60 milioni di Euro per la riqualificazione del territorio alcamese

ALCAMO- Ieri pomeriggio si è svolto, presso il Centro Congressi Marconi, l’incontro  “Alcamo città baricentrica”. Sul palco del Marconi, il sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, il Senatore Nino Papania, il Dott. Bonanno, Dirigente Generale Programmazione Regione Siciliana, l’Assessore Regionale dell’economia, Gaetano Armao, e l’ex  Assessore alcamese, Manlio Mele che hanno messo in luce i nuovi progetti per la città di Alcamo, finanziati dai fondi del Po Fesr 2007-2013, dai Piani integrati di sviluppo territoriale e urbano(PIST e PISU).

E’ proprio Armao ad aprire il dibattito con  complimenti per la città di Alcamo: la sua capacità di fungere da pungolo per l’intera provincia, e non solo, le ha permesso di  raggiungere il primato nella raccolta differenziata tra tutti i comuni siciliani e il terzo posto a livello nazionale. L’Assessore spiega come il cambiamento del governo nazionale abbia favorito un maggiore interesse nei confronti del Sud e, in questa prospettiva, l’avanzamento e la maggiore disponibilità di richiesta del Credito d’imposta abbia mostrato come la provincia di Trapani sia più attiva e più interessata a migliorare le condizioni rispetto a tutte le altre province siciliane. “Bisogna che ci sia un uso proficuo dei fondi strutturali Europei che verranno usati tutti quest’anno. Il futuro è lo sviluppo di una forte rete di imprese private, che possono dare lavoro ai giovani”.

Il Sindaco Scala pone l’attenzione per il lavoro effettuato da parte di tutti i tecnici che hanno collaborato a questo grande progetto di riqualificazione del territorio di Alcamo. Il primo cittadino si dice soddisfatto e sembra voler sottolineare, o quasi rispondere, ad una dichiarazione fatta dal Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, in merito alla preoccupazione sull’abolizione delle province e dei deputati, con un semplice: “Non sono interessato alla riduzione o no delle province, nè a quella dei deputati”. L’analisi fatta da Scala mostra come il 40% dei fondi richiesti da parte della Provincia di Trapani sia targato Alcamo.

Nel lungo elenco delle opere da realizzare, con fondi già stanziati, che ammontano ad un totale di circa 60 milioni di euro, si annoverano:

Il Castello di Calatubo, per la realizazione di una migliore illuminazione, il consolidamento delle opere murarie;

AlKamia, la cittadella destinata ai giovani che servirà all’orientamento dei giovani verso luoghi di aggregazione sani;

Il Centro raccolta rifiuti, con il quale si prevede la costruzione di isole ecologiche;

Lazzaretto- Museo del Travertino, luogo destinato ad attività giovanili;

Le Cave Orto di Ballo, in cui verrà creato un grande anfiteatro e un museo di Ornitologia in cui verranno esposti i reperti trovati durante gli scavi;

Museo del Vino, che verrà realizzato all’interno di un’ala del Castello dei Conti di Modica

Insieme a questi tanti altri sono i progetti che la città di Alcamo vedrà realizzati. Resta sempre un dubbio: sarà tutto come ci hanno prospettato? Chi gestirà queste strutture? Ai posteri l’ardua sentenza.

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