Un grande uomo

PALERMO. Oggi 3 Settembre ricorre il ventinovesimo anniversario dell’omicidio del prefetto di palermo C.Alberto Dalla Chiesa e  della giovanissima moglie.Riflettevo ricordando questa ennesima tragica ricorrenza che sono veramente troppi gli uomini dello stato e i comuni cittadini che per aver difeso diritti inalienabili hanno perso la loro vita tragicamente, e quasi sempre per mano di altri uomini. Purtroppo la memoria umana è spesso fallace ed allora si ricordano i più noti, quelli che hanno destato più sdegno o semplicemente quelli che per la nostra storia personale ci sono più vicini. Dunque il ricordo di Dalla Chiesa vuole nel contempo essere il ricordo dei dimenticati. Era stato un grande militare, Carabiniere di razza, aveva lottato contro la mafia da giovane capitano a Palermo, aveva fatto carriera divenendo Generale e negli ultimi anni di servizio aveva dato il colpo di grazia alle Brigate Rosse  a  Torino.Avrebbe potuto godersi la pensione e i nipoti come ogni lavoratore che si rispetti, lui aveva preferito continuare l’impegno dalla parte dello stato, quello stato ,che diciamolo chiaramente, lo ha tradito. Sapeva bene, prendendo l’impegno di prefetto di Palermo, quali rischi corresse, conosceva la realtà siciliana meglio di chiunque altro. Come molti chiese di non essere lasciato solo e soprattutto di avere  dei poteri straordinari, quali servivano in quel momento. Non fu ascoltato e la sua avventura palermitana durò solo 100 giorni. Ricordo la notizia passata dai TG dell’epoca in piena notte e il pianto di mio padre, che aveva avuto l’onore, da militare,  di conoscerlo. A morte avvenuta si tessono le lodi ma tanti dissero già al momento della nomina:”lo mandano a morire”. non so quanto e cosa sia cambiato realmente ma tante morti hanno risvegliato le coscienze di una parte di Sicilia, tanti giovani che di quel periodo conoscono solo i resoconti giornalisti o partecipano alle varie commemorazioni, si indignano scoprendo come sono andati i fatti. Come più volte si è detto,ricordando altri grandi uomini, la memoria del passato ci aiuterà ad avere un futuro migliore.

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