Il Governatore Lombardo è chiaro, a livello nazionale non hanno abolito le Province, la Sicilia lo può fare, lo Statuto Speciale lo consente. Lombardo spinge per una legge che vada in questa direzione e che contemporaneamente favorisca i liberi consorzi tra comuni. Il Presidente della Provincia di Trapani, Turano, non sarà d’accordo, ma forse capendo l’aria che tira correrà ai ripari facendo patti con politici alcamesi per rientrare, dopo tanti anni, nel Governo della Città? Cosa farà il PD regionale? al parlamento nazionale si è astenuto, dando un colpo mortale alla proposta di legge per abolire le Province, presentata dall’Italia dei Valori e sostenuta anche dal Terzo Polo. Il Terzo Polo? che si sia trovato favorevole,convincendo anche chi, tra loro, avevano forti perplessità, perché sapeva che con l’astensione del PD la legge non aveva nessuna possibilità di essere approvata? Lasciando per un attimo da parte le domande, pur se lecite, andiamo ai fatti, PDL, Lega hanno votato contro l’abolizione delle Province (pur avendo promesso in campagna elettorale la loro abolizione), il PD si è astenuto, così dando l’impressione di non prendere una posizione, mentre IDV e Terzo Polo hanno fatto la figura di coloro che sono contro gli sprechi della politica. Berlusconi è in crisi, ma nel centrosinistra cosa succede e succederà se non si studieranno posizioni comuni? A dare un aiuto sarà Lombardo, convincendo il PD regionale a votare l’abolizione delle Province in Sicilia? Ma poi siamo sicuri che abolendo le Province e creando consorzi tra comuni, alla fin fine la somma non sia sempre sprechi?
L’Italia e la Sicilia hanno problemi di sprechi ed è un bene abolire o riformare enti e burocrazie, ma questo da solo non basta se ad utilizzare queste, o altre strutture amministrative, saranno politici non all’altezza. Le riforme in Italia sembrano far riecheggiare alcuni passi del pensiero di Antonio Gramsci, che, in poche parole, voleva far intendere che se si vuole eliminare una struttura è necessario farla funzionare male. Questo fa capire che molte volte non è la struttura ad essere inadeguata, ma sono le persone che l’amministrano che la rendono inutile.