SANTA NINFA- Nel pomeriggio di Sabato 4 Giugno, presso il municipio, si è svolto l’incontro-conferenza in onore di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Il 29 Aprile 1982 la mafia uccideva l’allora segretario del Partito Comunista e Rosario Di Salvo, compagno di partito di Pio e denominato successivamente “il partigiano” per il suo impegno civile e lo spirito di sacrificio mostrato nei confronti del partito. La conferenza, fortemente voluta dai giovani di Santa Ninfa, si è svolta intorno alla proiezione del documentario di Giuliana Catamo e Lorenzo Hendel “Pio La Torre, il figlio della terra”, il quale ripercorre le fasi salienti della vita e della lotta di La Torre. Organizzato grazie alla partecipazione del “Centro studi Pio La torre” e patrocinata dal comune di Santa Ninfa, l’evento ha goduto della presenza di Vito Bellafiore e Ino Vizzini, i quali hanno ricordato l’esperienza diretta di quegli anni di difficoltà accanto a La Torre sottolineandone l’estrema umanità che ne caratterizzava il carattere. Tra gli altri si sono succeduti i saluti del sindaco della cittadina, del presidente del consiglio comunale e la presentazione del giornalista Vincenzo Di Stefano.[nggallery id=54]
L’anno prossimo ricorrerà il trentennale della scomparsa di La Torre e Di Salvo, la cui morte portò all’approvazione quasi immediata della legge Rognoni- La Torre, la quale colpisce direttamente gli interessi economici della criminalità organizzata apponendo una svolta epocale della lotta alla mafia in anni in cui tutto ciò appariva ancora come un’ utopia.
Sarebbe auspicabile che il sacrificio di La Torre non venisse vanificato dall’oblio e dalla convinzione che la mafia sia stata superata solo perchè non ci sono più stragi. Al contrario l’esempio e il valore espressi dovrebbero essere la spinta a continuare questa battaglia non ancora conclusa contro la mafia, che cambia forma si insinua in canali diversi ma si ostina a far da padrona in molti luoghi di potere.