TRAPANI. Il Consiglio Provinciale di Trapani ha chiuso la seduta con l’approvazione di due atti deliberativi per debiti fuori bilancio, che il Pd ha contestato per vizio di forma. Il presidente Peppe Poma ha rilasciato dichiarazioni di fuoco verso i consiglieri assenti al dibattito, sebbene avvisati con dovuto anticipo, impedendo e intralciando di fatto il normale funzionamento dei lavori d’aula. Sempre Poma ha poi dato lettura di un documento che riguarda l’adesione del consigliere Bonanno al MPA progetto sud di Mazara; il consigliere Bonanno sottolinea che permarrà nel gruppo misto pur sostenendo e condividendo in pieno le finalità di sviluppo del sud portate avanti dal movimento, e ribadisce di continuare a sostenere l’attuale Presidente della Provincia M.Turano. Il presidente Poma ha informato l’assemblea che la Corte dei Conti ha rifiutato il controllo di legittimità sugli atti degli enti locali, richiesto dal consigliere Daidone del Pd, in quanto non facente parte del proprio compito istituzionale, come afferma la dirigente preposta. Inoltre nella stessa sedute Daidone insieme ad altri esponenti del PD hanno firmato un documento in cui chiedono il ritiro in autotutela della determina presidenziale con cui si nomina l’ing. Mistretta dirigente del settore Territorio e Ambiente (nomina a tempo determinato, extra bilancio).
La nomina in oggetto è ritenuta non legittima in quanto avvenuta tramite concorso per titoli ed esami mentre la norma vigente prevede una selezione per soli titoli, tale norma non è stata rispettata e non si è tenuto conto della delibera di riduzione del numero dei dirigenti. Il Consigliere Ortisi ha posto in discussione l’opportunità o meno della spesa sostenuta per la pubblicizzazione dell’attività dell’ente(affidamento ufficio stampa a società esterna per una spesa di 35 mila euro). Spesa definita legittima ma poco opportuna politicamente. Anche su questo punto pareri discordi da parte dei consiglieri, insomma tanta carne al fuoco, ma di difficile digeribilità…