Bruce Lee fa il vigile a Palermo

La trasmissione di Gad Lerner, su La 7 ha dedicato uno spazio durante la trasmissione L’infedele alla morte di Noureddine Adnane, il fruttivendolo tunisino che a Palermo si è dato fuoco per protestare verso i ripetuti controlli subiti in tempi ristretti, e poi morto dopo 9 giorni di agonia. Durante trasmissione si è appreso che negli ultimi tempi i controlli sono diventati molto frequenti,e fin qui niente di strano, se non fosse che le multe vengono elevate quasi esclusivamente agli estracomunitari. Zader Danishi, della comunità tunisina nel capoluogo siciliano, ha riferito che negli ultimi tempi si ferificano episodi a dir poco strani. Un vigile urbano trova il tempo non solo di fare multe a raffica ,ma anche di minacciare i malcapitati esortandoli a non farsi trovare durante i suoi turni.I controlli agli ambulanti se colpiscono tutti in maniera indiscriminata vanno bene, ma se si trasformano in persecuzione verso pochi è ben altra cosa.Il tunisino morto suicida era sposato e padre, ben inserito nel tessuto sociale palemitano,descritto come persona tranquilla e sempre di buon umore.

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