La Provincia di Trapani si prepara per la Bit 2011

TRAPANI – Dopo che la Regione Sicilia ha dato conferma della sua assenza dalla Bit di Milano al 17 al 21 Febbraio, le province dell’isola stanno cominciando ad organizzarsi per riuscire  a presentare un prodotto altamente competitivo nonostante l’assenza di un brand unico ed una linea guida.

Per quanto riguarda la Provicia di Trapani si è svolta ieri mattina una conferenza di servizio con i comuni aderenti in cui si sono stabiliti i punti strategici per l’attività da svolgere durante la BIT. Oltre ai comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi , Castelvetrano, Castellammare del Golfo, Gibellina, Marsala, Partanna, Pantelleria, Petrosino ,Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa , San Vito Lo Capo , Valderice e Vita, anno aderito anche l’associazione “Strade del Vino Erice”, le associazioni di categoria ed alcuni consorzi del territorio trapanese.

L’area espositiva destinata alla Provincia sarà di 130 Mtq circa, con un open space che sarà destinato a degustazioni di prodotti tipici ed attività collaterali.

Il presidente della Provincia, l’on. Mimmo Turano si dice soddisfatto dell’organizzazione: “Per la prima volta saremo presenti con una congrua partecipazione dei comuni del territorio. Sono soddisfatto per il clima registrato nel corso dell’incontro di oggi. Sono certo che il percorso intrapreso, oltre ad essere quello giusto, porterà gli auspicati benefici a tutto il territorio”.

Anche l’assessore Spataro ha sottolinato quanto la partecipazione di ben 16 comuni trapanesi sia un grande vantaggio per l’offerta turistica locale: “Quest’anno, più che mai, ci sentiamo la responsabilità di rappresentare quella parte dell’offerta turistica siciliana che registra maggiore crescita sul mercato nazionale ed internazionale. La formula vincente, sarà quella di comunicare bene tutte le eccellenze del nostro territorio in modo unitario e condiviso”.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.