
Ma la più ampia parte del dibattito, nonchè la più accesa e ricca, è stata quella dedicata alla questione regionale e alle recenti vicende della Sicilia Orientale che ha indetto referendum per constare la popolarità della scelta dei dirigenti riguardo all’appoggio al governo regionale.
L’onorevole Massimo Ferrara ha ben sintetizzato la posizione generale affermando che un apertura verso la giunta regionale non è sinonimo di partecipazione attiva al governo, ne dividere con essi cariche e poltrone. Analogamente l’on. Oddo ha sottolineato l’importanza di aver messo fuori dal governo siciliano coloro i quali negli anni precendenti avevano creato non solo un debito esorbitante, adesso riassorbito, ma anche tutta una serie di episodi particolarmente equivoci e di bassa levatura politica, la questione della sanità del governo Cuffaro ne è ampiamente esempio.
Non sono tuttavia mancati i pareri contrari e qualcuno ha anche chiesto il referendum anche per la provincia di Trapani, condizione poco auspicabile per il resto dell’assemblea sia perchè a votare andrebbe chiunque pur di creare contrasti interni al Pd, ma anche perchè la decisione presa a Settembre ha dato dei frutti e fa ben sperare per il futuro. Resta solo da chiedersi: “Ma gli elettori del PD lo sanno che dietro a decisioni apparentemente contradditorrie può esserci una precisa strategia non solo politica ma come si sostiene a favore dell’intera regione?”.