Rosario Naimo, di lui si dice che abbia caratteristiche molto simili a Totò Riina, fino a giudicarlo Totò u curtu americano. Le caratteristiche che li accomunano sono freddezza e violenza, però Naimo, ora si pente e sembra avere notizie importanti sull’omicidio del Giornalista De Mauro, il pentito ha svelato dove fu ucciso e seppellito il giornalista de L’Ora Mauro De Mauro, rapito dai sicari di Cosa nostra la sera del 16 settembre 1970. “Fu portato a fondo Patti, in una proprietà dei Madonia. C’era Totò Riina ad attenderlo. Il giornalista fu subito soppresso e gettato in un pozzo”.
Naimo fu arrestato mentre passeggiava per il centro di Palermo nell’ottobre scorso, quando fu colto da un malore e cadde per terra. A due finanzieri che lo soccorsero sussurrò: “Vi metto duemila euro in tasca se mi portate all’ospedale e non diciamo niente a nessuno”. Ma dieci minuti dopo, Rosario Naimo era già in caserma.
Il motivo che ha spinto Naimo a pentirsi? “Lo faccio per amore della mia giovane moglie e dei due figli che mi ha dato”, così ha messo a verbale davanti ai pm. Naimo però tiene a sottolineare: “Io non sono mai stato coinvolto direttamente in fatti di sangue commessi in Italia, ma tutti si venivano a confidare con me quando tornavo ogni tanto dall’America”.
Così fece Emanuele D’Agostino (nel frattempo deceduto), uno dei sicari di De Mauro. Nel 1972 D’Agostino gli disse: “io sono quello che ha preso Mauro De Mauro e poi ho fatto pure la strage di viale Lazio”.