Trapani: arrestati due giovani per furto

Il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Trapani ha tratto in arresto Santoro Roberto di anni 23 e Salafia Giovanni, di anni 28 colti nella flagranza del reato continuato in concorso di furti in abitazione nel rione Villa Rosina di questo centro.
L’arresto in questione era il frutto di attività investigativa della Squadra Mobile che, da tempo attenzionava gli odierni arrestati, ritenendo a loro riconducibili diversi episodi di furti in abitazione di recente verificatisi a Trapani ed Erice.  Nell’ambito dei mirati servizi disposti dal Questore di Trapani, Dr. Giuseppe GUALTIERI Erice diretti a contrastare il fenomeno in crescita dei furti in abitazione, personale della Squadra Mobile in pattuglia antirapina si avvedeva della presenza degli odierni arrestati nel rione di Villa Rosina, realizzando un servizio di discreto appostamento.
Avendo appreso dalla sala operativa che in zona era stato da poco segnalato un furto in abitazione gli operatori provvedevano a bloccare gli odierni arrestati.  Sul posto erano presenti anche numerosi residenti che, accortosi dei furti da poco consumati, erano scesi in strada per ricercarne gli autori. Il personale intervenuto, procedeva a perquisizione dei due giovani che consentiva di recuperare oggetti, denaro contante, buoni postali fruttiferi, libretti postali provento di furto ed al loro contestuale arresto.
Dai preliminari accertamenti si ricostruiva che gli odierni arrestati nel giro di pochissimo tempo avevano realizzato ben tre furti in abitazione all’interno di appartamenti ricadenti in vie diverse, ma tutti all’interno del rione di Villa Rosina.

In proposito, l’appartamento da cui era stato visto uscire uno dei due indagati prima di essere arrestato era stata l’ultima oggetto di furto e l’anziana signora che ivi abitava non si era ancora accorta di nulla, constatando di essere stata vittima di furto, soltanto dopo essere stata avvisata dagli operatori intervenuti.
Successiva attività di perquisizione nelle abitazioni degli arrestati consentiva di recuperare alcuni oggetti aurei verosimilmente provento di precedenti furti.  In merito, sono ancora in corso indagini dirette a risalire agli autori di altri furti in abitazione, ritenendosi probabile che il Salafia ed il Santoro si avvalessero della collaborazione di altri complici in corso di identificazione.  Dell’avvenuto arresto veniva notiziato il PM di Turno D. Belvisi che disponeva la traduzione degli arrestati presso la Casa Circondariale di San Giuliano.

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