Vino da tavola: taglio alle rese per ettaro vitale per la sopravvivenza del settore

Riduzione della resa massima di uva per ettaro per la produzione di vini comuni è legge

La nuova norma, che aggiorna il Testo unico (legge 238/2016) che prevedeva una resa massima di 500 quintali di uva per ettaro (tra i 350 e i 400 ettolitri di vino), adesso impone ad ogni produttore una resa massima di 30 tonnellate ad ettaro, con alcune deroghe fino a 40 tonnellate. per alcuni territori dove si è avuta tale produzione negli ultimi 5 anni.

In una nota stampa le dichiarazioni del Presidente della CIA Occidentale Nino Cossentino: “In meno di un anno abbiamo raggiunto un risultato importante per il settore vitivinicolo siciliano e italiano, che crea più equilibrio ed uguali opportunità per tutti i produttori di vino da tavola”.

“Siamo grati alla Cia Sicilia regionale e alla sua presidente, Rosa Giovanna Castagna, e alle forze politiche che ci hanno appoggiato in questa battaglia”, così conclude Cossentino.

Naturalmente soddisfatto anche Matteo Paladino, vice Presidente CIA Occidentale, che da noi raggiunto ha dichiarato: “Un ringraziamento per questo risultato rivolto a tutte le cariche dell CIA e all’On. Antonio Lombardo. Di seguito il vice presidente della CIA Occidentale ha sottolineato che “questo deve essere un punto di partenza per rendere più giusto il sistema e che comunque è un’operazione verità sulla produttività di un vigneto in tutta Italia, perché sappiamo bene che in alcune parti della penisola questi quantitativi non ci sono. Conclude Paladino con la “speranza che i prezzi saranno più dignitosi per ripagare chi lavora ogni giorno e fa sacrifici per raggiungere la miglior qualità del prodotto”.

Era stata proprio al Cia Sicilia Occidentale, dallo scorso mese di giugno, a sollevare la questione, denunciando un drastico calo dei pezzi dei vini comuni che con i 15-20 centesimi al litro non riuscivano nemmeno a ripagare i costi di produzione. Prezzi decisi dalle grandi giacenze registrate in alcune regioni, come Veneto ed Emilia Romagna, dove si sono registrate negli ultimi anni produzioni sopra la media.

Una presa di posizione che poi via via si è rinforzata, infatti ai primi di luglio, a Petrosino, in provincia di Trapani, l’organizzazione era riuscita a riunire oltre 500 produttori per un confronto con la Regione e con alcuni deputati nazionali sullo stato di crisi, avviando il percorso che ha portato a questa nuova normativa contenuta tra le misure del decreto Rilancio.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCoronavirus: più guariti e meno ricoveri, anche oggi zero decessi
Articolo successivoSantangelo: “Dal Ministro Bonafede massima attenzione per il penitenziario di Trapani”
Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.