Incentivi per chi investe sulla sicurezza nei posti di lavoro

Un protocollo tra Prefettura, Inail, Asp, rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali al fine di promuovere le iniziative volte alla salvaguardia della salute e della sicurezza nei posti di lavoro, partendo dalle scuole, dove si formano i futuri lavoratori e datori di lavoro. A proporlo, il prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, che ieri mattina ha partecipato in Sicindustria, all’incontro “Rateazioni e sconti per le imprese: aspetti tecnici e novità”, organizzato dalla Direzione territoriale Inail Palermo-Trapani, sede di Trapani, in collaborazione con gli Ordini degli Ingegneri, dei Consulenti del lavoro, dei Commercialisti e con Sicindustria Trapani.

“Investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Gregory Bongiorno, presidente degli industriali trapanesi – è un imperativo per chiunque faccia impresa. Oggi, tra l’altro, l’Inail ha spiegato come questa tipologia di investimento sia anche conveniente perché permette di rateizzare i debiti con l’Inail e usufruire di sconti per chi investe in progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli già previsti dalla normativa”.

I lavori sono serviti anche a presentare: domanda di riduzione sul modulo OT 23 che può essere richiesta a prescindere dall’inizio dell’attività lavorativa e inoltrata telematicamente entro il 29 febbraio 2020, nonché delle azioni e dei miglioramenti considerati validi per ottenere il beneficio richiesto. Gli interventi, articolati in 5 sezioni, sono distinti in: interventi di carattere generale (A), di carattere generale ispirati alla responsabilità sociale (B), trasversali (C), settoriali generali (D) e settoriali (E).

Tra gli esempi di interventi ritenuti meritevoli per la richiesta di riduzione sono stati riportati: l’adozione o il mantenimento di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro idoneamente certificati; le asseverazioni rilasciate da organismi paritetici; la segnalazione di quasi infortuni o di mancati incidenti sul lavoro; le iniziative di formazione adottate; le agevolazioni sociali concesse ai lavoratori; le convenzioni stipulate con le Asl per le campagne contro il fumo, l’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti e di adozione di corretti stili di alimentazione; la partecipazione al premio “Imprese per la sicurezza”, promosso e organizzato annualmente da Inail e Confindustria in collaborazione con Apqi e Accredia.

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