Villino Nasi. Richiesta di determinazioni a salvaguardia del bene

Il Comune di Trapani si mobilita per la salvaguardia del Villino Nasi

TRAPANI. “Apprendiamo dalla denuncia di Agorà, (corredata dalle allegate ritrazioni fotografiche) l’ennesima grave violazione ad uno dei più prestigiosi monumenti trapanesi (augurandoci che mobili, quadri e suppellettili di valore siano stati almeno altrove custoditi?), insieme alla grave condizione d’incuria ed abbandono che tale sito non merita e che non possiamo oltremodo sottacere e tollerare”. Così inizia un documento del Comune di Trapani, destinatario il Commissario Straordinario del Libero Consorzio.

Inoltre nello stesso documento si invia altresì un sollecito per la destinazione a polo culturale, “così come da tempo rassegnato e propostovi”. “Invitiamo – continua – pertanto la SV a determinarsi al riguardo, non certo per la destinazione a mera attività commerciale, come già accaduto con la casa del custode, bensì quale coerente culturale destinazione”.

“D’altronde – conclude – non ci si venga ad argomentare l’impossibilità della duratura cessione in comodato gratuito ad altro pertinente Ente Pubblico (Comune di Trapani), non solo in relazione alla sua naturale e prestigiosa destinazione ancorché bisognevole d’ingenti interventi manutentivi che questa AC avrà cura di garantire , valorizzando anche dal punto di vista patrimoniale tale bene”.

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