Depuratore: partiti i lavori di mitigazione del rischio di caduta massi

Il sindaco: “Il completamento delle opere avverrà in maniera veloce. Soddisfatti per essere riusciti ad accelerare l’iter. Il progetto esecutivo per la costruzione del nuovo depuratore dovrebbe finalmente diventare realtà”

 CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “Sono partiti i lavori di completamento delle opere di mitigazione del rischio di caduta massi necessarie per la realizzazione del nuovo depuratore. Per la protezione del sito stanno lavorando rocciatori ed esperti tecnici della ditta incaricata che dovrebbe ultimare gli interventi in brevissimo tempo. Siamo soddisfatti perché la veloce predisposizione da parte dell’ufficio comunale Urbanistica del progetto esecutivo, che ha da subito ottenuto i pareri favorevoli degli Enti interessati, ha permesso l’affidamento dei lavori che potranno dare un’accelerata alla realizzazione del nuovo depuratore poiché questo è l’ultimo passaggio necessario”.

Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo comunicando l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del costone roccioso dove dovrà sorgere il nuovo depuratore, in contrada Cerri. Si tratta della realizzazione di un tratto di barriera paramassi mancante a protezione del nuovo impianto. I lavori di mitigazione del rischio sono stati affidati alla  ditta Vin Arv Costruzioni  di Montedoro.

“Si prevedono tempi brevissimi per i lavori di realizzazione della barriera perché quanto in precedenza eseguito non copriva l’intera area a rischio di caduta massi dove sarà realizzato il depuratore. Fatti concreti e lavoro incessante -afferma il sindaco Nicola Rizzo- per far proseguire l’iter di un impianto necessario alla nostra città che lo attende da troppo tempo. Per questo, fin dall’insediamento, lo abbiamo posto tra le nostre priorità avviando un continuo confronto con gli enti interessati, dialogando ed incontrando l’assessore Pierobon e lo staff del commissario Rolle. Adesso riteniamo di essere arrivati ad un punto di svolta perché siamo riusciti ad accelerare le procedure e a sbloccare l’iter: prima dando disponibilità, accettata dall’Ente finanziatore, di farci carico dei lavori di completamento del rischio e predisponendo le somme necessarie in bilancio con approvazione unanime del consiglio comunale -spiega il sindaco Nicola Rizzo-, poi con la predisposizione veloce del progetto esecutivo, subito approvato da Soprintendenza, Genio civile, Asp, ispettorato delle Foreste, assessorato Agricoltura e Arta così da far partire i lavori di completamento delle opere di mitigazione del rischio di caduta massi adesso avviati. Riteniamo non ci siano altri ostacoli ed il progetto esecutivo per i lavori di costruzione del nuovo depuratore dovrebbe finalmente diventare realtà”.

Enrico Rolle, commissario straordinario unico per sbloccare i progetti di depurazione fermi da anni, ha a disposizione una contabilità speciale che comprende tutte le risorse, a partire dagli 1,8 miliardi della delibera Cipe n. 60 del 2012 con la quale è stato finanziato, con 23 milioni e 500 mila euro, il depuratore di Castellammare (18 milioni 500 mila euro per il depuratore di Castellammare e 5 milioni di euro per il sistema fognario di Scopello) perché tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria per la mancata depurazione delle acque reflue. Infrazione per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea.

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