UDC Alcamo: “Precari. La Giunta Surdi rinuncerebbe a 27 milioni di Euro”

Precari, il dibattito si infiammo ancor di più. A prendere posizione come già fatto in altre occasioni, l’UDC, che ha presentato una Interrogazione, che pubblichiamo:

PREMESSO
Che con deliberazione n.85 adottata 113 aprile 2019 dalla Giunta Comunale, da Ella presieduta, ha approvato il piano triennale dei FABBISOGNI DEL PERSONALE per il triennio 2019/2021 comprendente anche ii PIANO DELLE STABILIZZAZIONI DEL PRECARIATO STORICO di questo Ente, così come previsto dalla vigente normativa in oggetto richiamata.
ACCERTATO
Che dall’esame dell’allegato G della deliberazione 85/2019 abbiamo appreso, con grande meraviglia ed altrettanto enorme stupore, che il provvedimento de-quo limita le procedure di stabilizzazione del precariato a sole 292 unità su 393 unità lavorative presenti in questo Ente.
RILEVATO
Che se il comune, così come deliberato dalla Sua Giunta, rinuncia a STABILIZZARE circa 100 unità del precariato rinuncia a circa 1,300.000,00 euro all’anno dal 2019 e fino ai 2038 per un totale di 27.000.000,00 milioni di Euro;

che è Lei stesso, Signor Sindaco, a dare atto a pagina 4-quinto capoverso- della famigerata delibera n.85 che la Regione Sicilia HA ASSICURATO LA COPERTURA FINANZIARIA SUL BILANCIO REGIONALE FINO ALL’ESERCIZIO 2038

II conto è presto fatto.

Ogni lavoratore precario di questo Ente si porta dietro una dote finanziaria media di 12.500,00 giuro erogata dalla Regione Siciliana in virtù della L.R. n. 5 del 28 Gennaio 2014.
Pertanto il Comune riceve:

Categoria D per 13 unità EURO 147.996,18

Categoria C per 200 unità EURO 2,563.144.07

Categoria B per 79 unità EURO 915.163.45

Categoria A per 106 unità EURO 1.362.514,42

TOTALE 391 unità EURO 4.988.818,12 TOTALE CONTRIBUTO REGIONALE

L’allegato G, infatti, prevede ora solo un contributo regionale annuo di soli EURO 3.649.175,38 con una perdita secca per anno di ben EURO 1.339.642,74 che, ripetiamo, moltiplicato fino al 21038 comporta una folle rinuncia al contributo regionale per circa 27 milioni di EURO !!! Sono numeri ,Signor Sindaco, da Lei esposti nella delibera n. 85 allegato G che qua esibisco e do in visione a tutti i Consiglieri Comunali. Lei non può smentire. Non può negare !!! Lei sa ( e io dice a pagina 4 della delibera 85) che la Regione Sicilia ha storicizzato il contributo di EURO 12.500,00 a favore di ogni precario fino al 2038 e, con fare assurdo, propone alla città di licenziare 100 precari, 100 padri e madri di famiglia che svolgono onestamente il loro lavoro per circa 800 EURO netti al mese assicurando servizi essenziali ed al contempo rinuncia ad un tesoro per la Città di Alcamo per almeno 27 milioni di EURO !!! La Città deve sapere !!! La stampa deve sapere!!!

Che il Comune ha subito 4 cause per la mancata stabilizzazione di altrettanti precari e dichiarato soccombente con un danno per il Comune di EURO 16.000,00 a lavoratore che, in caso di ricorsi dei 100 lavoratori non stabilizzati il Comune si vedrebbe costretto a pagare 1.600.000,00 EURO.

Che nella deliberazione in questione viene assolutamente ignorato l’art. 22, comma 3, della L.R. n.1 del 22 Febbraio 2019 e le leggi in vigore ivi richiamate che disciplinano le modalità delle stabilizzazioni senza vincolo delle procedure concorsuali con il solo vincolo dl riconoscimento della qualifica funzionale e del profilo professionale posseduti in occasione della stipula dei tanti rinnovi contrattuali.

Si, Signor Sindaco non è dignitoso ipotizzare, da parte Sua e della Sua Giunta, di privare del loro lavoro 100 onesti precari che, ripetiamo, sono pagati sino al 2038 con prevalenti fondi della Regione Sicilia.

Si, Signor Sindaco abbia un sussulto di umanità e non permetta che la città perda 27 milioni di EURO di contributo regionale.

Si faccia ricordare per la Sua saggezza e la Sua bontà.

Non permetta che 100 lavoratori vengano buttati in mezzo alla stradali!!!

Non permetta che la città perda 27 milioni di EURO di contributo regionale!!!

Si faccia ricordare per il Suo senso di responsabilità. Ascolti i saggi consigli che le organizzazioni sindacali non smettono di darLe giorno per giorno.

Alla Regione, dove le, OO.SS. sono state più volte, non credono che ci possa essere un Comune in Sicilia che si rifiuta di stabilizzare i precari che ha in servizio così rinunciando ad una dote vitale come quella di cui oggi dispone il Comune di Alcamo !!!!

Lei dovrebbe sapere, perché lo dice a pagina 2 della delibera 85, che la legge Madia reca “MISURE STRAORDINARIE FINALIZZATE AL SUPERAMENTO DEL PRECARIATO”, Di TUTTO IL PRECARIATO.

Anche perché, e non è una questione di poco conto, le presenti finalità di superamento del doloroso fenomeno del precariato sono state “rimarcate nel parere dell’Adunanza Consultiva del Consiglio di Stato n.916 dei 21/4/2017 per evitare le conseguenze del contenzioso in materia di violazione della normativa eurocomunitaria sul limiti alla reiterazione dei contratti di lavoro a termine da parte delle Pubbliche Amministrazioni” (delibera n. 85 — pagina 2 — terzo capoverso).

Quindi, Lei sa (perché lo dice in delibera) che se licenzia 100 precari subirà 100 cause risarcitorie con sicura soccombenza del comune, come già avvenuto, si ribadisce con i quattro precari di questo Comune, con danno di 1.600.000,00 di EUro, e Lei e la Sua.Giunta Vi ostinate anfora a non stabilizzarli.

Chi pagherà questi sicuri indennizzi che il Comune dovrà sborsare??? Lei Signor Sindaco???? I Suoi Assessori???? Certamente i cittadini alcamesi, magari con l’aumento delle tasselli!! Pensiamo che potrà esserne interessata sicuramente anche la Corte dei Conti.

Si ravveda Signor Sindaco, dimostri chiaramente come Lei ed i Suoi componenti della Giunta abbiano a cuore le sorti di questa Città.

Alla luce di quanto in precedenza rilevato ed accertato e delle considerazioni esposte

NOI CONSIGLIERI DELL’U. D. C.

INTERROGHIAMO il Signor Sindaco per sapere:
1) Se intenda confermare la mancata stabilizzazione dei 100 precari storici, a costo zero, con le seguenti conseguenze:

A) Licenziare 100 padri e madri di famiglie che hanno contribuito, in tutti gli anni di precariato, al buon funzionamento della macchina amministrativa;

B) Rinunciare alla possibilità di applicare interamente i contenuti del D. L.vo 755/2017 e delle Leggi Regionali n. 5 del 28 Gennaio 2014, n. 1 del 22 Febbraio 2019 con il conseguente minore introito da parte del Comune di 27 milioni di EURO in caso di mancata stabilizzazione dei 100 precari e di una eventuale possibilità di un danno per le casse comunali di circa 1.600.000,00 di Euro in caso di ricorsi dei 100 precari non stabilizzati.

2) Quali sono le motivazioni che hanno indotto questa Amministrazione ad operare una scelta che procurerà seri danni al Comune, come ampiamente illustrato nella presente interrogazione?

3) Se intende procedere alla stabilizzazione di tutte le categorie dei precari senza procedure concorsuali in applicazione dell’Art. 22, comma 3, della legge regionale n. 1 del 22 Febbraio 2019, delle richiamate leggi n. 85 dei 21/12/95, n. 16 del 14/04/2006. n. 21 dl 29/12/2003, n. 27 del  31/12/2007 in applicazione dell’art. 20, comma 1, lettera b del D. L.vo n. 75 dl 25- Maggio 2017.

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