FareAmbiente Alcamo: “Nessuna attività di indagine specifica per abbattere quegli alberi”

Abbattimento di alcuni alberi ad Alcamo, interviene FareAmbiente e pone molti dubbi

L’Associazione ambientalista FareAmbiente sezione di Alcamo visto gli interventi realizzati dall’Amministrazione Surdi sul verde pubblico urbano, che ha visto tagli e potatura di alberi, ha incontrato l’Assessore al ramo, Stefano Alessandra, per meglio comprendere le motivazioni di tali azioni.

FareAmbiente mediate comunicato precisa che “Durante l’incontro tenutosi presso la sede Municipale, ed al quale oltre alla scrivente Associazione erano presenti rappresentanti di altre Associazioni operanti sul territorio, l’Assessore all’ambiente, che oltre a fornire spiegazioni verbali sull’operato dell’Amministrazione ha garantito che quanto riferito era contenuto in un progetto di riqualificazione e manutenzione del verde pubblico e di pertinenza degli edifici scolastici, impegnandosi a fornirne copia, cosa che ha puntualmente fatto e per questo lo ringraziamo”.

Fin qui tutto ok però il continuo della nota stampa è critico, infatti si legge: “Tuttavia dalla lettura del progetto si deve rilevare che non risulta descritta alcuna attività di indagine specifica volta ad individuare le criticità, le patologie e/o le situazioni che rendevano non stabili e dunque fonte di pericolo per la pubblica incolumità le singole piante oggetto dell’abbattimento”.

E sempre FareAmbiente sottolinea che il progetto risulta carente, perché “non risultano indicate neanche le aree sulle quali si sarebbe intervenuti con i tagli”.

“A fronte delle rassicurazioni fornite dall’Assessore – continua FareAmbiente – nel progetto non risulta preventivata alcuna sostituzione degli alberi abbattuti, infatti il progetto prevede solo piantumazione di piante ornamentali, stagionali o poliennali erbacee e arbustive. Non ci si soffermerà sulle scelte operate dall’Amministrazione in ordine al modo di gestire il verde pubblico urbano poiché attiene alla responsabilità della stessa, ma non si può non sottolineare come la relazione di progetto contenga solo generiche enunciazioni di principio sulla necessità di garantire la salvaguardia dello stato del patrimonio arboreo salvaguardando nel contempo la pubblica incolumità, senza entrare nel merito delle scelte tecniche operate”.

“Al contrario – sempre l’associazione ambientalista – per ogni singolo albero oggetto di intervento, a nostro avviso avrebbe dovuto essere descritta la valutazione del suo stato e le motivazioni che ne consigliavano l’abbattimento”.

“Per tutto quanto sopra – conclude FareAmbiente -, il progetto in esame non può di certo definirsi come un progetto di riqualificazione del verde urbano, cosa che invece sarebbe necessario fare attraverso una programmazione mirata a definire il complesso degli interventi che si vogliono realizzare sul verde cittadino, così come l’Amministrazione vuole che diventi e realizzando poi gli interventi, anche in diversi stralci, sulla base del programma definito ed approvato”.

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